L’Inps rinvia al 1° ottobre la «stretta» sui codici d’accesso per gli intermediari
L’Inps ha prorogato di un mese l’accesso con il Pin agli intermediari. Dal 1° ottobre addio anche a Fisconline
Dal 1° ottobre sarà possibile accedere ai servizi di Inps per gli intermediari solamente tramite Spid (Sistema pubblico di identità digitale), Cie (Carta di identità elettronica) o Cns (Carta nazionale dei servizi). Dalla stessa data, i cittadini non potranno più utilizzare il codice Fisconline nei rapporti con le Entrate.
La proroga Inps
L’accesso ai servizi online dell’Inps, tramite Pin rilasciati a profili diversi da quello di “cittadino”, sarà possibile fino al prossimo 30 settembre. Lo ha comunicato l’istituto di previdenza con il messaggio 2926/2021 pubblicato il 25 agosto.
Intermediari, aziende, associazioni di categoria, pubbliche amministrazioni e professionisti hanno quindi un mese in più rispetto ai tempi previsti dalla circolare Inps 95/2021, che aveva previsto la disabilitazione dei Pin dei profili non di cittadini dal 1° settembre.
La proroga si rivela utile, ad esempio, per la gestione delle istanze di esonero contributivo da parte dei lavoratori autonomi iscritti alle gestioni Inps, il cui termine si è aperto mercoledì 25 agosto.
Accesso dei cittadini ai servizi online dell’agenzia delle Entrate
Nessun rinvio annunciato, invece, per il processo di dismissione delle credenziali Fisconline rilasciate dall’agenzia delle Entrate, che saranno utilizzabili ancora fino al 30 settembre e poi dismesse. Dal 1° ottobre gli utenti “privati” potranno accedere con Spid, Cie e Cns.
Ricordiamo che dal 31 marzo 2021, in linea con quanto previsto dal decreto Semplificazione e innovazione digitale (Dl 76/2020), l’agenzia delle Entrate non rilascia più le nuove credenziali di Fisconline (codice fiscale, password e Pin), per accedere all’area riservata, consentendo i nuovi accessi attraverso Spid, Cie o Cns. Una modalità che dal 1° ottobre sarà estesa anche a chi era in possesso delle credenziali Fisconline.