Adempimenti

Nell’Intrastat acquisti l’alternativa tra data operazione ed entrata merci

Le Dogane hanno diffuso il software. La registrazione della fattura può costituire il riferimento ordinario per le imprese

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di Anna Abagnale e Benedetto Santacroce

Tutto pronto per il primo invio con i nuovi modelli Intra del 25 febbraio. L’agenzia delle Dogane ha reso pubblici i nuovi programmi per la compilazione, il controllo formale e l’invio telematico degli elenchi riepilogativi degli scambi intraUe di beni e servizi. Il pacchetto software Intr@Web, il quale fornisce una serie di servizi per la gestione dei modelli oltre la semplice compilazione – tra cui il controllo formale degli elenchi su file prodotti anche con altri software – è destinato sia agli operatori economici che decidono di presentare direttamente gli Intrastat sia i soggetti delegati che li presentano per conto di terzi.

L’introduzione dei nuovi programmi costituisce il pretesto per ricordare la novità introdotta sul piano degli acquisti intraUe riguardo al periodo nel quale vanno riepilogate che ha già sollevato dubbi, anche se, a prescindere da esplicite eccezioni, la regola rimane sempre quella della registrazione della fattura.

In dettaglio, è stata prevista una duplice regola che l’operatore può seguire in base alle sue esigenze di gestione:

a) gli acquisti intraUe vanno riepilogati nel periodo in cui i beni acquistati entrano nel territorio italiano;

b) gli acquisti intraUe vanno riepilogati nel mese di calendario nel corso del quale si verifica il fatto generatore dell’imposta, ad eccezione del caso in cui l’intervallo di tempo tra l’acquisto e il fatto generatore dell’imposta supera i 2 mesi (in quest’ultimo caso il periodo di riferimento è il mese in cui i beni arrivano in Italia).

Il fatto generatore degli acquisti intraU (e delle cessioni intraUe) coincide con l’inizio del trasporto della spedizione; tuttavia, l’emissione anticipata della fattura da parte del cedente comporta che anche l’acquisto/cessione intraUe si consideri effettuato (limitatamente all’importo fatturato).

Ciò premesso, si consideri il caso di una cessione intraUe con inizio del trasporto della merce dal Paese di spedizione il 31 gennaio e arrivo in Italia il 1° febbraio; la fattura è ricevuta dal cessionario il 10 febbraio (e va registrata entro il 15 marzo in riferimento al mese di febbraio). Se l’operatore segue la regola a) sopra indicata (arrivo della merce in Italia), tale operazione andrà comunicata con l’Intra-1bis del 25 marzo con riferimento al mese di febbraio. Allo stesso risultato si arriverebbe, in sostanza seguendo la regola b) (fatto generatore). Poiché, in tale caso il fatto generatore dell’Iva è l’inizio del trasporto occorre seguire tale operazione ovvero il momento in cui è registrata la fattura relativa (secondo il consolidato orientamento della prassi, circolare 73/E/1994). Sicché, l’operazione andrebbe comunque riepilogata nell’Intra-1bis del mese di marzo in riferimento al mese di febbraio.

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