Casi e questioniAdempimenti

Note di accredito Iva, regole per la corretta emissione e situazioni particolari

di Cristina Odorizzi

N. 45

settimana-fiscale

L'articolo 26 del Dpr 633/1972 disciplina le ipotesi di variazioni dell'imponibile e/o dell'Iva su una fattura emessa. È necessario porre particolare attenzione al caso delle variazioni in diminuzione in quanto la nota di accredito consente al soggetto che ha emesso la fattura di detrarre l'Iva ed quindi è soggetta a particolari tutele. Tale nota è ammessa solo negli specifici casi previsti dai commi 2 e 3 dell’articolo citato e va emessa entro il termine massimo di un anno se conseguente ad un sopravvenuto accordo fra le parti. Si prendono in esame alcune situazioni particolari.

Note di accredito

L'articolo 26, Dpr 633/1972 prevede che su un'operazione per la quale sia stata emessa fattura, viene meno in tutto o in parte, o se ne riduce l'ammontare imponibile, in conseguenza di dichiarazione di nullità, annullamento, revoca, risoluzione, rescissione e simili o in conseguenza dell'applicazione di abbuoni o sconti previsti contrattualmente, il cedente del bene o prestatore del servizio ha diritto di portare in detrazione ai sensi dell'articolo 19 l'imposta corrispondente alla variazione, registrandola...