Professione

Poche operazioni, prevalgono le acquisizioni

L’analisi delle operazioni compiute dall’advisor Mpo:i modelli di governance che funzionano meglio

di Valeria Uva

«L’aggregazione “pura”, ovvero quella in cui due o più professionisti si fondono assieme ed operano su un piano paritario interessa sempre meno perché è un modello che, nella pratica, funziona poco». Dal suo osservatorio di advisor per le operazioni di acquisizione, cessione ed aggregazione di studi professionali, Corrado Mandirola, ad e fondatore insieme con Alessandro Siess della società specializzata Mpo, legge in controluce le tendenze aggregative tra professionisti, in particolare dell’area economico legale. Solo 51 le operazioni di aggregazione “pura” seguite l’anno scorso (ma erano oltre 350 nel 2021), a fronte di 326 cessioni, e soprattutto, di 1.356 acquisizioni (predominanti sul totale di circa 2mila operazioni seguite per gli studi).

«È questa la formula che funziona di più – sottolinea Mandirola – e infatti la domanda di studi sul mercato supera di gran lunga l’offerta sul mercato». Ma attenzione: in realtà anche queste operazioni sono di fatto delle aggregazioni. Perché in nove casi su dieci il professionista acquisito resta a collaborare o mantiene partecipazioni, seppure minoritarie. A convincere, in questo modello, è la governance più chiara. A differenza che nell’aggregazione “pura”, dove la gestione resta paritaria e quindi spesso si rischia l’immobilità, quando uno studio acquisisce l’altro i ruoli sono più definiti.

A mettersi insieme, nell’esperienza di  Mpo, sono più spesso professionisti della stessa categoria. Ancora poche le realtà multidisciplinari. «L’esigenza ci sarebbe e forte da parte di commercialisti e avvocati – conclude l’ ad – ma a frenare sono gli ostacoli normativi». Sulle società tra avvocati e sulle società tra professionisti multidisciplinari non c’è uniformità di vedute (e di ammissibilità) da parte degli Ordini, di avvocati e commercialisti soprattutto. E quindi si ricorre alla vecchia formula dello studio associato, rinunciando allo sviluppo in forma societaria.

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