La dottrina e la giurisprudenza (di merito e di legittimità), disattendendo la tesi dell'Amministrazione finanziaria, ritengono che i contratti preliminari di compravendita di quote societarie vadano tassati con l'imposta di registro applicata in misura fissa, anche in relazione agli eventuali importi erogati a titolo di caparra, nel presupposto che l'atto finale non possa avere una tassazione superiore a quello preliminare.
Il caso controverso
Una sentenza emessa dalla Corte di Giustizia Tributaria di Primo grado di Milano (sezione 4, sentenza 27 febbraio 2024, n. 943/2024) consente di fare il punto su una questione che vede contrapposta la tesi dell'Amministrazione finanziaria con quanto sostiene la dottrina e la recente giurisprudenza.
La società X Srl ha stipulato un atto preliminare di cessione di quote detenute in una Snc partecipata da persone fisiche. La cessione avviene, pertanto, al di fuori dell'esercizio di imprese, arti...
Assegnazione di beni ai soci, dalle verifiche preliminari all’analisi di convenienza
di Alessandro Mattavelli