Adempimenti

Sono compensabili i crediti d’imposta del 2019 fino all’invio di Redditi 2021

La risposta a interpello 336: ammesso l’utilizzo entro il limite annuo consentito

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di Giuseppe Morina e Tonino Morina

I crediti d’imposta relativi all’anno 2019, se regolarmente spettanti, sono compensabili con i versamenti da fare con il modello F24, fino alla presentazione del modello Redditi 2021. Gli importi da indicare nel modello F24 devono rispettare i limiti attualmente vigenti di un milione per l’anno solare 2020 e di 700mila euro per l’anno in corso. È questa, in sintesi, la risposta a interpello 336/2021 dell’agenzia delle Entrate del 12 maggio 2021.

Nell’istanza di interpello, il contribuente riferisce di avere chiuso la dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2019, modello Redditi 2020 società di capitali, con crediti d’imposta di importo rilevante. La società ha già compensato complessivamente crediti Ires e Irap 2019, usando il modello F24, nell’anno solare 2020, fino all’importo massimo consentito di un milione di euro. Nel rispetto delle norme vigenti, la società può compensare gli ulteriori 700mila di credito Ires 2019, limite massimo attualmente consentito per l’anno solare 2021, a partire dai primi mesi del 2021 e, quindi, prima della presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2020.

La compensazione del credito annuale o relativo a periodi inferiori all’anno dell’Iva, dei crediti relativi alle imposte sui redditi e alle relative addizionali, alle imposte sostitutive delle imposte sui redditi e all’Irap, per importi superiori a 5mila euro annui, può essere effettuata a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione o dell’istanza da cui il credito emerge (articolo 17, comma 1, ultimo periodo del decreto legislativo 241/1997). La dichiarazione annuale o l’istanza, da cui emerge il credito compensabile superiore a 5mila euro, deve recare il visto di conformità e la compensazione va eseguita usando i servizi telematici messi a disposizione dall’agenzia delle Entrate (Entratel e Fisconline).

In conclusione, i crediti emergenti dalla dichiarazione annuale 2020, relativa al periodo d’imposta 2019, non compensati nel 2020, per raggiunti limiti di utilizzo (un milione di euro), possono continuare ad essere compensati nel 2021 (indicando nel modello F24 come anno di riferimento il 2019), fino alla data di presentazione della dichiarazione annuale 2021 relativa al periodo d’imposta 2020, dove i crediti che residuano dall’anno precedente, al netto di quanto già usato in compensazione con il modello F24 saranno rigenerati e sottoposti al visto di conformità. Resta fermo che i crediti relativi al periodo d’imposta precedente usati in compensazione concorrono con gli altri crediti maturati e utilizzabili in compensazione nel 2021, al limite dei 700mila euro per l’anno solare 2021.

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