Adempimenti

Tasso di interesse legale, dal 1° gennaio 2022 conti 125 volte più salati

Dallo 0,01 all’1,25 per cento. L’impatto sugli omessi o tardivi versamenti fiscali

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di Giuseppe Morina e Tonino Morina

Impennata a sorpresa della misura degli interessi legali applicabili dal 1° gennaio 2022. Il tasso dello 0,01% annuo, il più basso di sempre, applicabile fino al 31 dicembre 2021, sarà moltiplicato per 125 volte, passando così all’1,25 per cento. La nuova misura sarà applicabile anche nei casi in cui è il contribuente che dovrà ricevere pagamenti con gli interessi legali. La modifica del saggio legale è disposta dal decreto 13 dicembre 2021, pubblicato sulla «Gazzetta ufficiale» 297 del 15 dicembre 2021.

La misura dell’1,25% annuo è stata determinata in considerazione del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato e del tasso d’inflazione annuo registrato. Gli interessi legali sono applicabili in caso di ravvedimento, così come si applicano anche alle prestazioni pensionistiche e alle prestazioni di fine servizio e di fine rapporto.

Il nuovo tasso dell’1,25% annuo è il più alto dal 2014, quando la misura del 2,5% applicabile fino al 31 dicembre 2013, venne ridotta all’1 per cento. Negli anni successivi, si è poi assistito a un’altalena.

Per vedere l’impennata della misura degli interessi legali, basta fare l’esempio di un debito di 10mila euro, sul quale gli interessi legali, per l’intero anno 2021, sono pari a 1 euro. Dal 1° gennaio prossimo per la stessa somma gli interessi legali, per l’intero 2022, saranno pari a 125 euro.

Sarà quindi più “salato” il costo del ravvedimento. Per regolarizzare gli omessi o tardivi versamenti del 2021, con il ravvedimento, nel 2022, per gli interessi legali, si dovranno quindi applicare le due misure, dello 0,01% fino al 31 dicembre 2021 e dell’1,25% dal 1° gennaio 2022. Si può fare l’esempio di un contribuente che non ha eseguito il versamento Iva relativo a novembre 2021, in scadenza il 16 dicembre, per 12mila euro. Egli eseguirà il versamento il 14 gennaio 2022, avvalendosi del ravvedimento breve entro 30 giorni. In questo caso, oltre alla sanzione del 15%, che si riduce a un decimo del minimo, cioè all’1,5%, dovrà anche pagare gli interessi legali dello 0,01% annuo dal giorno successivo alla scadenza del pagamento, fino al 31 dicembre 2021, e dell’1,25% dal 1° gennaio 2022, fino al giorno in cui paga con il ravvedimento.

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