Terreni concessi in comodato senza spazio nel quadro RA
La compilazione del quadro RA del modello Unico 2015 si presenta oltremodo problematica nell’ipotesi di terreni concessi dal contribuente (comodante) in comodato gratuito a un terzo soggetto (comodatario). Non risulta infatti possibile rappresentare correttamente tale fattispecie nel modello dichiarativo, che non prevede codici o casi particolari ad hoc.
Un contribuente (comodante) che concede in comodato gratuito alcuni terreni di sua proprietà, che serviranno per esclusivo uso del comodatario nell’ambito dell’attività propria dell’impresa agricola, dovrà assoggettare a tassazione il reddito dominicale e agrario di tali terreni come segue.
Reddito dominicale
Per quel che riguarda la tassazione del reddito dominicale, è da osservare che con il contratto di comodato non si ha come effetto il trasferimento della proprietà del bene ovvero il trasferimento di un diritto reale sul bene stesso: infatti il comodatario acquisisce il solo diritto personale di godimento del bene ricevuto in comodato. Il reddito dominicale, pertanto, spetta al soggetto comodante, in quanto proprietario dei terreni concessi in comodato.
A tal proposito occorre ricordare però che dal 2012, in caso di terreno non affittato, l’Imu dovuta sul medesimo sostituisce l’Irpef e le relative addizionali che non vanno, quindi, applicate sul reddito dominicale. Anche i terreni concessi in comodato gratuito integrano la fattispecie di terreni non affittati, pertanto l’effetto sostitutivo Imu – Irpef opera anche in relazione a tali terreni, il cui reddito dominicale non dovrà di conseguenza essere assoggettato all’imposta Irpef e relative addizionali.
Reddito agrario
Per quel che riguarda il reddito agrario, invece, sebbene non esistano indicazioni precise in merito, è da rilevare che il comodatario, al pari dell’affittuario, se svolge attività agricola sul terreno, impiegandovi il capitale d’esercizio e prestandovi il proprio lavoro di organizzazione, integra il presupposto per il conseguimento del reddito agrario (articolo 32 comma 1 Tuir). Nelle more di espliciti chiarimenti di fonte ufficiale, si ritiene che il reddito agrario debba essere dichiarato dall’imprenditore agricolo che svolge le attività di cui all’articolo 32 comma 2 del Tuir su terreni detenuti anche in forza di un contratto di comodato.
Il reddito agrario, pertanto, non spetta al soggetto comodante, bensì al comodatario.
Compilazione del quadro RA
La compilazione del quadro RA è problematica perché non vi è nessun “Titolo” né “Caso particolare” che permetta di rappresentare correttamente la fattispecie di terreni concessi in comodato gratuito a un soggetto comodatario che li usi nell’ambito dell’attività propria dell’impresa agricola. In tal caso infatti il comodante non dovrà dichiarare né il reddito dominicale, in quanto sostituito dall’Imu, e allo stesso tempo non dovrà nemmeno dichiarare il reddito agrario, che spetta invece al comodatario.
Infatti, il Titolo “1” permette di evidenziare l’effetto sostitutivo dell’Imu sul reddito dominicale (che quindi risulta non imponibile), però assoggetta a tassazione il reddito agrario. Invece, il Titolo “3” pur non assoggettando a tassazione il reddito agrario, non permette di far operare l’effetto sostitutivo dell’Imu sui terreni concessi in comodato, assoggettando così a tassazione il reddito dominicale in ogni caso.
Si auspica pertanto che l’Agenzia, in queste ultime settimane prima della scadenza del termine per il pagamento delle imposte, informi i contribuenti sul modo corretto per rappresentare in Unico la fattispecie descritta.