L'esperto rispondeImposte

Vendite a distanza, non imponibili in Italia le cessioni intra-Ue dei forfettari verso privati

Quando si supera la soglia dei 10mila euro l’Iva va assolta nello Stato di arrivo; entro la soglia le vendite in parola rilevano nello Stato di partenza dei beni e vanno trattate ai fini Iva come cessioni nazionali

immagine non disponibile

di Simona Ficola

La domanda

Un contribuente forfettario effettua vendite transfrontaliere di beni (Ue e extrUe) tramite interfaccia elettronica. Il contribuente ha degli adempimenti particolari quanto acquista, ad esempio negli acquisti intra Ue deve fare un’integrazione e pagare l’Iva. In caso di adesione al regime di vendita a distanza, con fornitura a consumatori finali nella Ue, il contribuente forfettario dovrà versare l’Iva nel paese di destinazione e consumo dei beni, come previsto per gli altri regimi?
A. B. - Vercelli

Qualora la spedizione dei beni dall’Italia agli altri Stati membri sia curata, anche solo indirettamente, dal fornitore italiano, tali operazioni dovrebbero potersi qualificare come vendite a distanza intracomunitarie ai sensi dell’articolo 38-bis DL 331/93, anche ove effettuate da soggetti in regime forfettario, non essendo previste specifiche esclusioni al riguardo.

L’articolo 1, comma 58, lettera b) della legge 190/2014 prevede che i forfettari applichino «alle cessioni di beni intracomunitarie...