Vendite a distanza, non imponibili in Italia le cessioni intra-Ue dei forfettari verso privati
Quando si supera la soglia dei 10mila euro l’Iva va assolta nello Stato di arrivo; entro la soglia le vendite in parola rilevano nello Stato di partenza dei beni e vanno trattate ai fini Iva come cessioni nazionali
Qualora la spedizione dei beni dall’Italia agli altri Stati membri sia curata, anche solo indirettamente, dal fornitore italiano, tali operazioni dovrebbero potersi qualificare come vendite a distanza intracomunitarie ai sensi dell’articolo 38-bis DL 331/93, anche ove effettuate da soggetti in regime forfettario, non essendo previste specifiche esclusioni al riguardo.
L’articolo 1, comma 58, lettera b) della legge 190/2014 prevede che i forfettari applichino «alle cessioni di beni intracomunitarie...