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Ecodesign, fondo perduto fino a 75mila euro per la transizione ecologica

di Alessandro Sacrestano

  • Quando Dalle ore 12 dell’11 maggio alle 18 del 12 luglio 2023

  • Cosa scade Contributi a fondo perduto per innovazione e progettazione ecocompatibile

  • Per chi Pmi, Ets e organizzazioni dei settori culturali e creativi

  • Come adempiere Esclusivamente attraverso il sito di Invitalia

1Sintesi

La transizione ecologica è una sfida che coinvolge tutti i settori della società, inclusi gli organismi culturali e creativi. Il ministero della Cultura mette a disposizione contributi a fondo perduto in favore di micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit, operanti nei settori culturali e creativi per promuovere l’innovazione e la progettazione ecocompatibile.

Le proposte progettuali, da presentare a partire dall’11 maggio fino al prossimo 18 luglio secondo le istruzioni e specifiche fornite dal decreto direttoriale con l ’avviso del 13 aprile scorso, devono riguardare attività, progetti o prodotti volti a contribuire all’azione per il clima, coniugando design e sostenibilità, orientando il pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti della natura e dell’ambiente.

2Gli attori in campo per un’economia verde

Anche gli organismi culturali e creativi possono svolgere un ruolo fondamentale nella promozione di un cambiamento culturale che incoraggi comportamenti sostenibili e responsabili nei confronti dell’ambiente.

La logica è quella di ingenerare un cambiamento graduale propedeutico alla stabilizzazione di un’economia verde e che incoraggi la sostenibilità ambientale e sociale. Ciò implica l’adozione di pratiche virtuose in tutti i settori della società, dalla produzione di energia alla gestione dei rifiuti, dalla mobilità alla pianificazione territoriale.

Gli organismi culturali e creativi, dunque, possono giocare un ruolo fondamentale nella transizione ecologica; si tratta di artisti, designer, architetti, scrittori e molti altri professionisti che lavorano nel campo dell’arte e della cultura. Questi professionisti possono utilizzare il loro talento e la loro creatività per promuovere la sostenibilità e sensibilizzare il pubblico sui problemi ambientali.

Ad esempio, gli artisti possono utilizzare la loro arte per rappresentare le conseguenze negative dei cambiamenti climatici o per evidenziare i vantaggi delle energie rinnovabili.

I designer e gli architetti possono creare edifici e spazi pubblici che siano più sostenibili dal punto di vista ambientale, utilizzando materiali riciclati e tecnologie a basso consumo energetico. Gli scrittori possono creare opere che riflettano sui temi ambientali e che ispirino il pubblico a diventare più consapevole delle proprie azioni e dei loro effetti sull’ambiente.Inoltre, gli organismi culturali e creativi possono collaborare con altre organizzazioni e istituzioni per promuovere pratiche sostenibili. Ad esempio, possono supportare le istituzioni educative nel creare programmi educativi che incoraggino i giovani a diventare più consapevoli dell’ambiente e delle pratiche sostenibili. Possono anche operare affianco delle imprese per promuovere l’adozione di pratiche sostenibili nella produzione e nella distribuzione dei prodotti.

3L’incentivo

Proprio per sostenere gli organismi sin qui descritti, la Direzione generale Creatività contemporanea del ministero della Cultura ha lanciato, nel 12 aprile scorso, l’avviso pubblico, finanziato dall’Unione europea nell’ambito di Ngeu – Next generation Eu attraverso i fondi destinati al Pnrr – Piano nazionale di ripresa e resilienza, per l’erogazione di contributi a fondo perduto in favore di micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit, operanti nei settori culturali e creativi per promuovere l’innovazione e la progettazione ecocompatibile.

Nell’ambito del Pnrr, l’avviso pubblico rientra nella Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura", Componente 3 “Turismo e Cultura 4.0 (M1C3)”, Misura 3 “Industria culturale e creativa 4.0”, Investimento 3.3 “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde”, per cui sono stati stanziati complessivamente 155 milioni di euro. Di questo budget totale, 20 milioni di euro è la cifra investita per questo secondo avviso pubblico, dedicato nello specifico al Sub-Investimento 3.3.4 “Promuovere l’innovazione e l’eco-design inclusivo, anche in termini di economia circolare e orientare il pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti dell’ambiente e del clima”, ovvero all’Azione B2.

L’avviso pubblico ha come obiettivo quello di fornire supporto ai settori culturali e creativi, attraverso contributi finanziari, per realizzare attività, progetti o prodotti volti a contribuire all’azione per il clima, coniugando design e sostenibilità, orientando il pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti della natura e dell’ambiente.

4I destinatari dell’intervento

I soggetti attuatori sono:
1) le micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone, ivi incluse le società cooperative di cui all’articolo 2511 e seguenti del Codice civile;
2) le associazioni riconosciute e non riconosciute;
3) le fondazioni;
4) le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit;
5) gli Enti del Terzo settore di cui all’articolo 4 del Dlgs 117/2017.

Tutti i soggetti così individuati devono risultare costituiti al 31 dicembre 2021.

Gli ambiti di attività sono i seguenti: musica; audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia); moda; architettura e design; arti visive (inclusa fotografia); spettacolo dal vivo e festival; patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei); artigianato artistico; editoria, libri e letteratura; area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).

Gli interventi sono finalizzati:
• alla realizzazione di attività, progetti o prodotti improntati sull’eco-design e sulla sostenibilità, anche finalizzati alla sensibilizzazione del pubblico verso tematiche ambientali;
• all’ideazione di strumenti e soluzioni per la realizzazione di eventi, attività e servizi culturali a basso impatto ambientale;
• alla realizzazione di azioni di pianificazione strategica, organizzativa ed operativa per la redazione e attuazione di piani di sviluppo di governance e di misurazione degli impatti ambientali, ivi compresi programmi di efficienza energetica;
• alla realizzazione di prodotti culturali con una forte componente educativa e didattica finalizzati alla sensibilizzazione del rispetto dell’ambiente;
• alla realizzazione di attività di sviluppo e prototipazione sperimentale, finalizzate all’ecodesign dei prodotti e al recupero, riuso, riciclo di prodotti.

Tutte le istanze pervenute, in regola con i requisiti di ammissibilità previsti dall’avviso pubblico, saranno prese in esame, valutate e ammesse a finanziamento secondo una graduatoria di merito.

5La presentazione delle istanze

Al fine di assicurare l’efficace e tempestiva attuazione degli interventi del Pnrr, la Direzione generale Creatività contemporanea si avvale del supporto tecnico-operativo dell’agenzia nazionale per l’Attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa Spa – Invitalia Spa, ai sensi degli articoli 9 e 10 del Dl del 31 maggio 2021 n. 77.

Come indicato dall’avviso pubblico, la proposta potrà essere presentata a partire dalle ore 12 dell’11 maggio 2023 ed entro e non oltre le ore 18 del 12 luglio 2023 esclusivamente attraverso il sito www.invitalia.it.

Completano l’avviso 13 aprile citato la scheda progetto e l’allegato con i criteri di valutazione.

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