Professione

Da Cassa dottori un contributo agli iscritti che hanno sottoscritto finanziamenti nel 2022

Domande entro il 2 maggio. L’aiuto, pari a massimo 800 euro, riguarda finanziamenti superiori all’anno di importo pari o superiore a 10mila euro sottoscritti per finalità professionali

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di Federica Micardi

I dottori commercialisti che hanno chiesto un finanziamento nel corso del 2022 possono ottenere un aiuto economico dalla Cassa di previdenza. L’ente, che da anni investe nel welfare strategico, ha stanziato un plafond di 500mila euro per supportare gli iscritti che abbiano sottoscritto contratti di finanziamento per finalità strettamente attinenti all’attività professionale.

Il bando esclude dal beneficio i contratti di leasing, l’acquisto di mezzi di trasporto e i finanziamenti di importo inferiore ai 10mila euro o di durata inferiore a 12 mesi, così come quelli stipulati per l’acquisto di beni immobili o non strettamente attinenti allo svolgimento della professione.

L’aiuto

Il contributo massimo erogabile è pari a 800 euro. Gli iscritti che ne faranno richiesta potranno, infatti, beneficiare di un contributo pari a 500 euro nel caso di prestiti di importo minimo di 10mila euro, a cui si va ad aggiungere un ulteriore 1% sulla quota di finanziamento eventualmente eccedente i 10mila euro, fino a un valore massimo del prestito di 30mila euro. Sono comunque ammessi al contributo, finanziamenti di importo superiore, nei limiti dei valori sopra indicati.

La platea interessata

Possono fare domanda i dottori commercialisti iscritti alla Cassa al 31 dicembre 2022 in regola con i versamenti contributivi. L’aiuto viene erogato anche ai soci società tra professionisti (Stp) o di studio associato in proporzione alla quota di partecipazione all’utile della Stp o dello studio associato; la domanda andrà presentata dal singolo iscritto e non dalla Stp o dallo studio associato.

La misura non è applicabile ai professionisti che, per lo stesso periodo di imposta, abbiano percepito redditi di pensione ad eccezione dei pensionati di invalidità che risultano in attività.

Per accedere al beneficio è previsto un requisito reddituale che aumenta in base ai componenti il nucleo familiare. In particolare il reddito imponibile dichiarato per l’anno 2022 non deve superare i 36.400 euro nel caso in cui il richiedente sia l’ unico componente del nucleo familiare; 47.250euro per nucleo familiare con due componenti; 54.550 euro con tre componenti; 59.900 euro con quattro componenti; 64.400 euro con cinque componenti; 67.500 euro con sei componenti e 69.250 euro con sette o più componenti. Il tetto reddituale aumenta se nel nucleo familiare sono presenti figli portatori di handicap o malattie invalidanti.

La domanda

La domanda dovrà essere presentata esclusivamente utilizzando il servizio online CSF, disponibile all'interno dell’area riservata sul sito web di Cassa dottori commercialisti (www.cnpadc.it) entro il 2 maggio 2023.

Il contributo sarà erogato in unica soluzione tramite bonifico bancario sul c/c indicato nella
domanda.

La dichiarazione del presidente

«Anche questo bando va nella direzione delle attività di welfare strategico su cui il nostro ente sta puntando oramai già da qualche anno per sostenere i nostri iscritti», ha dichiarato Stefano Distilli, presidente di Cassa dottori commercialisti. «La nostra mission è supportare la categoria e il suo percorso professionale agevolando il rinnovamento, l’ampliamento e il futuro della categoria anche al fine di riequilibrare gli andamenti reddituali».


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