Al via le domande per iscriversi all’Albo unico dei curatori e liquidatori nelle crisi di impresa
Le indicazioni nella informativa 4/2023 del Cndcec. Iscrizione possibile da oggi e fino al 31 marzo al portale della Giustizia per avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro
Al via le domande per l’iscrizione all’Albo dei gestori della crisi di impresa. Da oggi, 5 gennaio, e fino al 31 marzo, parte il primo popolamento del nuovo Albo di esperti in grado di ricoprire gli incarichi di curatore, commissario giudiziale o liquidatore nelle procedure previste dal Codice della crisi d’ impresa. Il ministero della Giustizia ha messo a punto la piattaforma telematica per inserire le domande di iscrizione al nuovo Albo previsto dall’articolo 356 del Codice della crisi. A renderlo noto è l’informativa n. 4/2023 del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili diffusa a tutti gli Ordini. La nota contiene anche in allegato il decreto ministeriale con l’apertura dei termini e le istruzioni per l’iscrizione. A partire dal 5 gennaio 2023 i soggetti interessati all’iscrizione all’Albo possono inserire le domande sul portale, raggiungibile tramite selezione di apposita scheda “Albo dei gestori della crisi di impresa” presente nell'area “Servizi” nella pagina riservata.
Ma la partenza effettiva dell’Albo sarà il prossimo primo aprile. Quella che si è aperta il 5 gennaio, infatti, è la fase di primo popolamento, in cui appunto si ricevono soltanto le domande di iscrizione e si vagliano tutti i requisiti. Fase che terminerà il 31 marzo. Come chiarisce il decreto del ministero della Giustizia a partire dal 1° aprile 2023 «l’Albo sarà, pertanto, accessibile in consultazione al pubblico e ai Magistrati». Quattro i differenti livelli di accesso e di pubblicità, compreso uno per gli iscritti e uno per i giudici che dovranno selezionare dall’Albo, unico a livello nazionale, gli esperti a cui affidare a rotazione gli incarichi.
La partenza resta quindi ancora una volta differita: il nuovo Albo previsto già dal 2020 ha visto la nascita soltanto a luglio 2022, con il regolamento 75/2022 che ne prevede in dettaglio requisiti di accesso e permanenza e livelli di pubblicità per chi ha diritto a consultarlo. E solo ora dopo altri sei mesi di attesa, comincia il popolamento.
Intanto fino al 31 marzo le modalità di assegnazione degli incarichi restano quelle attuali, ovvero su base territoriale.
Chi si può iscrivere
- Iscritti agli albi di avvocati, dottori commercialisti e consulenti del lavoro, studi associati e società tra professionisti composte da iscritti agli stessi albi;
- Chi ha svolto funzioni di amministrazione, direzione e controllo in società di capitali o cooperative, purché non sia intervenuta una liquidazione giudiziale.
I soggetti devono essere in possesso di requisiti di onorabilità, essere in regola con la formazione continua e non aver subito sanzioni disciplinari. Necessario il versamento di una tantum di 150 euro più 50 euro di quota annuale.
La formazione
Occorre frequentare corsi di formazione in materia di crisi di impresa di 40 ore (per commercialisti, avvocati e consulenti del lavoro) o di 200 ore (per i manager) e fare un tirocinio di sei mesi. Serve poi un aggiornamento biennale di 40 ore.Per il primo popolamento, l’albo accoglie i professionisti che documentano di essere stati nominati, in almeno due procedure negli ultimi quattro anni, curatori, commissari o liquidatori giudiziali.