Professione

Alla Giustizia si tratta sull’equo compenso

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di Federica Micardi

Il ministero della Giustizia istituisce, con decreto ministeriale 27 giugno 2019 , un tavolo tecnico in tema di equo compenso relativo alle professioni ordinistiche.

La riunione di insediamento si terrà mercoledì 3 luglio alle 11.30. Presidente del tavolo è il sottosegretario di Stato Jacopo Morrone, a cui si aggiungono otto componenti della Giustizia e 12 componenti esterni in rappresentanza dei 19 Ordini professionali vigilati.

Obiettivo: formulare proposte legislative per garantire uniformità e coerenza ai compensi dei liberi professionisti, soprattutto nei rapporti con la Pa, con gli enti territoriali e i grandi committenti (banche, assicurazioni e multinazionali); un’esigenza emersa durante l’incontro del 2 aprile tra i presidenti degli Ordini e il sottosegretario Morrone. Secondo il decreto, la formulazione di una norma «esige un’approfondita ricognizione... per pervenire ad una disciplina organica della misura dell’equo compenso eliminando le attuali criticità...». I lavori del tavolo si concluderanno entro il 31 dicembre 2019. Attualmente l’equo compenso è regolato dal Dl 148/2017, articolo 19-quaterdecies (la legge di conversione è la 172/2017) e dalla legge 205/2017, commi 487 e 488.

La questione equo compenso è un tema molto “sentito” dai professionisti. Se ne è parlato ieri durante un’incontro organizzato a Campobasso dalla Cassa di previdenza forense e dagli Ordini degli avvocati di Campobasso e Larino dove è anche stata presentata la bozza per una legge regionale. Sono già sei le Regioni che hanno legiferato in merito e ieri si è impegnata a farlo anche l’Abruzzo.

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