Avvisi bonari, dai registratori telematici alla formazione «4.0» i codici tributo per restituire i bonus
La risoluzione 10/E definisce le modalità per restituire crediti non spettanti nei casi in cui il contribuente intenda versare solo una quota dell’importo complessivamente chiesto
Il modello F24 si arricchisce di nuovi codici. Con la risoluzione 10/E del 16 febbraio 2021, l'agenzia delle Entrate ha infatti istituito nuovi codici tributo per versare le somme dovute a seguito delle comunicazioni di irregolarità, cosiddetti avvisi bonari, di cui all'articolo 36 - bis del Dpr 600/1973. Dal tax credit per l’adeguamento o l’acquisto dei registratori telematici per memorizzazione e invio dei corrispettivi elettronici a quello per la formazione «4.0» sono diverse le agevolazioni per cui si definiscono i codici per la restituzione.
Con i nuovi codici si potranno restituire crediti d'imposta non spettanti, più sanzioni e interessi, nei casi in cui il contribuente, destinatario della comunicazione di irregolarità, intenda versare solo una quota dell'importo complessivamente chiesto.
In questo caso, deve essere compilato un modello F24 nel quale i codici sono riportati nella sezione «Erario», esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna «importi a debito versati», indicando anche, nei campi specificamente denominati, il codice atto e l'anno di riferimento (nella forma «AAAA») reperibili all'interno della stessa comunicazione di irregolarità inviata a norma dell'articolo 36-bis del Dpr 600/1973.
Questo articolo detta le regole per il controllo automatico delle dichiarazioni dei contribuenti, con la liquidazione automatizzata delle imposte, dei contributi e dei premi dovuti, nonché dei rimborsi spettanti, entro l'inizio del periodo di presentazione delle dichiarazioni relative all'anno successivo. Le somme che, a seguito dei controlli automatici risultano dovute a titolo d'imposta, ritenute, contributi e premi o di minori crediti già usati, nonché di interessi e di sanzioni per ritardato o omesso versamento, sono iscritte direttamente nei ruoli a titolo definitivo.
L'iscrizione a ruolo non è eseguita, in tutto o in parte, se si pagano le somme dovute con il modello F24, entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione, o della comunicazione definitiva contenente la rideterminazione in sede di autotutela delle somme dovute, a seguito dei chiarimenti forniti dal contribuente. In questo caso, l'ammontare delle sanzioni dovute è ridotto ad un terzo, di norma, la sanzione del 30% si riduce al 10%, e gli interessi del 3,5% annuo sono dovuti fino all'ultimo giorno del mese antecedente a quello dell'elaborazione della comunicazione di irregolarità.
Il mancato pagamento della prima rata delle somme dovute a seguito dei controlli automatici, entro il termine di 30 giorni dal ricevimento della comunicazione, o anche di una sola delle rate diverse dalla prima, entro il termine di pagamento della rata successiva, comporta la decadenza dalla rateazione, e l'importo dovuto per imposte, interessi e sanzioni in misura piena, dedotto quanto versato, è iscritto a ruolo.
Nella lunga lista dei nuovi codici, per restituire il credito d'imposta per l'acquisto o l’adattamento degli strumenti mediante i quali sono effettuate la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica all'agenzia delle Entrate dei dati dei corrispettivi giornalieri, sono istituiti i codici 951D per l'imposta, 952D per gli interessi e 953D per le sanzioni. Il numero di riferimento per il versamento spontaneo è invece il codice tributo 6899.