Clausole abusive nulle anche se predisposte con un atto pubblico
Per la prima volta separate le previsioni contrattuali vessatorie da quelle abusive
La stipula di un contratto nella forma dell’atto pubblico esclude, per principio, che esso contenga clausole vessatorie ma non esclude che, se si tratta di un contratto stipulato tra un “professionista” e un consumatore, l’atto pubblico possa contenere clausole abusive ai danni del consumatore e, perciò, affette da nullità.
È quanto la Cassazione decide nella ordinanza n. 18834 del 10 luglio 2025 in una fattispecie di fideiussione rilasciata da due persone fisiche nel contesto di un mutuo ipotecario...