Adempimenti

Commercialisti, gestione procure via web a partire dall’8 novembre

Il 31 ottobre si conclude la fase sperimentale dell’accordo tra agenzia delle Entrate e Consiglio nazionale

di Federica Micardi

Dall'8 novembre i commercialisti potranno gestire le procure in modo semplificato, grazie a una convenzione siglata tra il Consiglio nazionale e l'agenzia delle Entrate. Si conclude, infatti, a fine mese la fase sperimentale avviata a giugno. Lo comunica il Consiglio nazionale attraverso informativa 100/2021 pubblicata il 28 ottobre.

Il servizio «Gestione procure»

Il servizio web «Gestione procure» consente di registrare le procure ricevute dai propri clienti, per lo svolgimento di alcuni servizi di assistenza e di accreditare i propri collaboratori o dipendenti, così da includerli nelle procure, se autorizzati dai propri clienti.
Il professionista e i suoi collaboratori “accreditati” potranno presentarsi allo sportello con il solo documento di identità, senza dover presentare la delega cartacea del cliente e, nel caso di collaboratori o dipendenti anche la sub delega. La delega originale dovrà essere conservata presso lo studio del professionista per eventuali controlli.

Il servizio sarà disponibile accedendo all’area riservata del sito dell’agenzia delle Entrate con le credenziali personali (si può accedere anche con Spid, Cie o Cns, purché il professionista sia registrato con i tipi utente elencati). Dalla la scheda «Servizi», sarà possibile selezionare la voce «Gestione procure» nella categoria Comunicazioni.

Aggiornamento dell'anagrafe

La gestione delle procure via web si accompagna all’aggiornamento settimanale dell'anagrafe degli iscritti, che non dovranno quindi più essere comunicati dall’Ordine locale al Consiglio nazionale ogni anno.

Dal 1° novembre ogni Ordine locale riceverà settimanalmente una mail da parte del Consiglio Nazionale (dall’account helpordini@commercialisti.it) con gli esiti delle trasmissioni effettuate all’agenzia delle Entrate e sarà cura dell’Ordine attivarsi tempestivamente, per la correzione delle non conformità risultanti dai controlli attraverso l’area riservata del portale www.commercialisti.it.

Nel corso della fase sperimentale è emerso che l’errore più frequente riguarda il codice fiscale errato del’'iscritto. In merio all'anagrafe degli iscritti l’Agenzia può inviare al Consiglio nazionale tre tipi di segnalazione:

1) Codice fiscale formalmente errato/non valido. In questo caso l’Ordine deve correggere l'errore attraverso l'area riservata del portale www.commercialisti.it.

2) Trasferimento del professionista. L’iscritto non è più presente in una comunicazione di un Ordine territoriale ma risulta in quella di un altro Ordine territoriale; in questo caso l’Ordine si limita a prendere atto del trasferimento senza dover fare nulla.

3) L'iscritto non risulta più presente in nessun Ordine. L’Ordine deve verificare che non ci sia stato un errore di comunicazione, questo perché in caso di cancellazione del professionista (che avviene dopo che l’Agenzia ha segnalato per quattro volte consecutive l’anomalia) gli sarà precluso l’accesso al servizio web “gestione procure” e a tutte le attività subordinate all'iscrizione all'albo professionale

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©