Professione

Commercialisti, più aiuti per fare rete

di Maria Pia Nucera

La tecnologia e l'innovazione digitale saranno gli strumenti che accompagneranno i dottori commercialisti nell'evoluzione dei servizi da offrire ai clienti. Come questi strumenti incideranno sul lavoro dei commercialisti? È stata la domanda del congresso di Adc che si è concluso ieri a Brescia.

La formazione rimane imprescindibile, ma non può più essere ritenuta valida solo la formazione sulle vecchie aree di competenza, individuate dal Dlgs 139/2005, che regola l'oggetto e lo svolgimento della professione.

I lavori congressuali hanno confermato che il panorama economico richiede consulenti con competenze trasversali, mix di professionisti diversi con la finalità di rendere le aziende e gli imprenditori maggiormente competitivi attraverso la consulenza olistica dove il consulente trasversale è in grado di dare risposte complesse in linea con la complessità del sistema economico, un professionista che deve imparare a utilizzare al meglio della tecnologia a disposizione e immaginare nuovi servizi per i clienti, anticipando le esigenze che le aziende dovranno affrontare, con una velocità sempre maggiore.

Per questo appare cruciale la riforma del decreto 139. Quali devono essere le linee?

1. Ampliamento dell'oggetto della professione di cui all'articolo 1 del Dlgs 139/2005, con inserimento delle attività richieste oggi dal mercato, come già indicato da Adc al Consiglio nazionale.

2. Formazione obbligatoria e specializzazioni su tematiche aderenti alle richieste del mercato e non inutili bollini gonfi di autoproclamazione.

3. Regole di aggregazione che onsentano l'effettivo sviluppo e che permettano la creazione di studi interprofessionali.

4. Alleggerimento degli adempimenti su privacy e antiriciclaggio a carico dei commercialisti.

5. Apertura di bandi e contributi che premino progetti di investimento da parte dei professionisti sulle Ict, anche e soprattutto per gli studi medio piccoli.

6. Apertura di tavoli istituzionali tematici favorendo il dialogo propositivo tra commercialisti e policy maker

Ci piace chiudere questo congresso con una frase di Victor Hugo che racchiude le nostre speranze «Fate come gli alberi: cambiate le foglie, ma conservate le radici».

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