Commercialisti sotto esame per l’ antiriciclaggio
Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili implementa la fase della autoregolamentazione decentrata in materia di antiriciclaggio. Il Cndcec ha infatti inviato alle sedi territoriali i questionari per l’attività di vigilanza e controllo ( clicca qui per consultarli ) degli iscritti sui quali - proprio in ragione dello status di organismo di autoregolamentazione (articolo 11 del dlgs 231/2007) - i Consigli territoriali possono avere anche il potere sanzionatorio.
Il documento, che dovrà essere inviato a un campione di iscritti entro il 31 dicembre - tappa successiva, le risposte da raccogliere entro il 31 gennaio - è un questionario in tema di organizzazione dello studio professionale e degli adempimenti antiriciclaggio, di adeguata verifica della clientela, di conservazione documentale e segnalazione di operazioni sospette. Il questionario è stato trasmesso con l'informativa 108/19, precisando che le domande proposte riprendono quelle approntate per consentire agli Ordini territoriali di adempiere all’attività di controllo trasmesse con l'informativa 48 dello scorso anno. Tuttavia, la nuova versione è stata di molto semplificata per contenuti e formato essenzialmente al fine di consentirne la compilazione in modalità informatica.
La novità più significativa è che il questionario dovrà essere somministrato agli iscritti in modalità online, come allegato a un corso gratuito di formazione a distanza della durata di 50 minuti (e 2 crediti formativi correlati) sull’organizzazione dello studio professionale ai fini antiriciclaggio.
Viene rimesso all’autonomia dei singoli Ordini decidere se utilizzare oppure no il questionario come modalità di svolgimento dell’attività di vigilanza e controllo sugli iscritti.
Se utilizzato con queste finalità, dovrà essere inviato agli iscritti e da questi ultimi compilato con frequenza annuale, autodichiarando che i dati contenuti sono veri e reali e dovrà riguardare la raccolta di dati e di informazioni riferiti all’anno solare precedente alla richiesta di compilazione.
Inoltre, la mancata compilazione dovrà essere valutata dall’Ordine territoriale ai fini del corretto adempimento degli obblighi di vigilanza imposti dalla legge.
Se gli Ordini territoriali non dovessero invece decidere di adottare il questionario avranno comunque l’obbligo di inviare i dati aggregati relativi alle risultanze dei controlli da loro effettuati al Consiglio nazionale entro il 28 febbraio del 2020.
SEcondo il Dlgs 231/2007 (articolo 11) gli organismi di autoregolamentazione possono ricevere le segnalazioni di operazioni sospette da parte dei propri iscritti con le modalità e garanzie di tutela della riservatezza dell’identità del segnalante. Tali organismi informano «prontamente» la Uif di situazioni, ritenute correlate a fattispecie di riciclaggio e finanziamento del terrorismo, di cui vengono a conoscenza nell’esercizio della propria attività.