Con la fatturazione elettronica nuovo assetto per lo studio
La tecnologia non è un pericolo bensì un potente mezzo evolutivo del sistema fiscale italiano e la fatturazione elettronica è forse la prima vera occasione di trasformare il sistema verso un qualcosa di meno complesso e più sostenibile per tutti. Ma come ogni strumento potente, la tecnologia è un qualcosa che va gestito con intelligenza e serietà, altrimenti rischia di fare danni. Non ci si può fermare e non si può invertire la rotta su una strada che ormai è tracciata ma si può scegliere il modo migliore di percorrerla.
Ecco perché un grosso errore che va evitato è quello di affrontare la fatturazione elettronica (e il verticale processo di digitalizzazione che questa porterà in tempi rapidissimi) come un adempimento. Certo, la fatturazione elettronica nasce da una disposizione normativa e a ben vedere, un cambiamento di tale portata in ambito fiscale non potrebbe nascere se non da un obbligo di legge. Però la fatturazione elettronica e la digitalizzazione costituiscono un processo che va necessariamente compreso in senso ampio e che va gestito in tutte le sue accezioni perchè avrà ripercussioni troppo ampie per essere considerato in maniera limitata:
• verranno coinvolti (se non stravolti) i processi,
• dovrà essere scelta la tecnologia,
• si dovranno acquisire nuove competenze sia da parte dei Professionisti che dei collaboratori, che dei clienti,
• va approfondita la normativa nazionale ed europea, non solo inerente la fatturazione elettronica ma che riguarda tutti i processi di digitalizzazione direttamente o indirettamente connessi (tra i quali conservazione a norma, firme digitali, privacy, ecc.);
• si dovrà rivedere la propria offerta di servizi: alcuni non si faranno più, altri si continueranno a fare ma in modo completamente diverso e va valutato di proporne di totalmente nuovi;
• si dovrà gestire il processo di digitalizzazione che coinvolgerà gli altri documenti e che finirà per sostituire i documenti stessi in dati puri;
• si dovranno creare dei centri di aggregazione, organizzazione e analisi dei dati dei clienti per basare su di essi i futuri servizi, anche consulenziali;
• si dovrà cambiare il modo di gestire e assistere i clienti in ambito di verifiche e controlli fiscali con un approccio necessariamente preventivo orientato all’analisi dei dati e della posizione del cliente a monte;
• si dovranno utilizzare nuovi strumenti digitali di dialogo tra contribuente e Amministrazione finanziaria.
Ecco quindi che non è più il momento di rimandare ma è il momento di mettersi nella disponibilità di comprendere appieno questo cambiamento e tutte le sue importanti implicazioni, per metterlo al servizio della Professione e della qualità dei servizi resi, del rafforzamento del rapporto con il cliente e di una gestione più ordinata e distesa con l’Amministrazione finanziaria.
Le nuove norme porteranno alla trasformazione del rapporto Fisco-Impresa-Professionisti, e dobbiamo essere preparati. Il futuro della Professione sono i dati e l’accesso ai dati perché è proprio da questi e dalla loro disponibilità e dal livello di connessione con questi dati, che dipenderà la possibilità di erogare i servizi e di sviluppare consulenze.
Proprio per comprendere appieno le nuove sfide che la digitalizzazione pone al Professionista, sulla Settimana fiscale ha preso il via una nuova rubrica con l’obiettivo di fornire, settimanalmente, informazioni, spunti di riflessione e suggerimenti operativi sui temi della fatturazione elettronica e della digitalizzazione, accompagnando il professionista nel percorso di adeguamento ai nuovi standard e aiutandolo a gestire nel migliore dei modi tale trasformazione al fine di massimizzarne i vantaggi e di tenerne sotto controllo i rischi.
Gli argomenti che saranno oggetto di commento nelle prossime settimane spaziano dall’analisi di quel che pensano le imprese e i professionisti della fatturazione elettronica, agli impatti che il nuovo adempimento avrà sulle modalità di controllo, alle potenzialità della digitalizzazione e a come può essere messa al servizio della professione.
Inoltre è stata attivata una casella di posta elettronica fattura.elettronica@ilsole24ore.com alla quale è possibile inviare quesiti sulle tematiche qui affrontate. Le risposte dei nostri esperti ai quesiti più interessanti saranno pubblicate nei prossimi numeri della Settimana fiscale.
Per approfondire leggi la rubrica La digitalizzazione della professione nella Settimana Fiscale 37 del 5 ottobre 2018