Coronavirus, i commercialisti sospendono la formazione professionale nelle zone «rosse»
Sospese le udienze di Ctr e Ctp in Veneto. Niente attività per i giudici tributari dei comuni lombardi colpiti
La sospensione delle attività di formazione professionale dei commercialisti nelle aree infette dal Coronavirus ha uno scopo cautelativo e si basa sulle «indicazioni della Protezione civile e delle prefetture delle zone interessate dalla diffusione» della patologia, scrive il presidente del Consiglio nazionale Massimo Miani in un’informativa inviata agli Ordini territoriali. Per questo è stato disposto che anche tutte le riunioni siano svolte in modalità «remota». Difatto, però, tutte le ulteriori criticità di rilievo della categoria saranno discusse in una riunione straordinaria del Consiglio convocata per il 3 marzo. A ciò si aggiungono le decisioni della Ctr Veneto e della Ctp di Reggio Emilia, che hanno sospeso le udienze. Mentre misure precauzionali sono state adottate anche nella Ctr Lombardia.
L’informativa su indicazioni della Protezione civile
Sei vittime (Adriano Trevisan, 78 anni di Vo' Euganeo; Angela Denti, 68 anni di Trescore Cremasco; una donna di 75 anni residente a Casalpusterlengo, nella “zona rossa” del Lodigiano; un uomo di 84 anni di Villa di Serio, morto a Bergamo; un uomo di 88 anni, nato a Caselle Landi e residente a Codogno; un uomo di 80 anni, residente a Castiglione d’Adda) e oltre 200 contagiati hanno alzato l’allerta. Nell’informativa diffusa agli Ordini territoriali, Miani ha spiegato che «sulla base delle indicazioni diramate dalla Protezione civile e dalle prefetture nelle zone interessate dalla diffusione del coronavirus in questi ultimi giorni invito tutti ad attenersi alle stesse per quanto riguarda anche le attività programmate presso gli Ordini o da voi promosse e partecipate in altre sedi».
Sospese attività formative
In particolare, «nelle Regioni definite a rischio (allo stato Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige, ndr) vanno sospese le attività formative, mentre le riunioni dei Consigli e di gruppi di lavoro potranno essere organizzate in modalità remota». I crediti formativi per l’anno 2020, prosegue l’informativa «verranno rimodulati dal Consiglio sulla base della durata dell’emergenza e del conseguente blocco delle attività formative».
Riunione straordinaria del Consiglio il 3 marzo
Miani - che nei giorni scorsi aveva immediatamente chiesto la sospensione degli adempimenti fiscali nelle zone colpite - aggiunge agli Ordini territoriali che sta «contattando i Ministeri e le Agenzie di riferimento per quanto riguarda l’impatto e le determinazioni relative alle attività professionali e dei contribuenti da voi assistiti. Tutte le ulteriori criticità che emergeranno nei prossimi giorni e di specifica rilevanza per gli Ordini e gli iscritti saranno oggetto di considerazione nella prossima riunione straordinaria del Consiglio nazionale convocata per il 3 marzo». «Per quanto riguarda specificatamente le attività presso la sede del Consiglio nazionale – conclude Miani - vi rappresento che da oggi fino a lunedì 2 marzo 2020, a fini precauzionali, sono sospese tutte le attività aperte al pubblico e sospese altresì le attività delle Commissioni di studio e di disciplina già programmate per i prossimi giorni».
Stop alle udienze alle commissioni di Veneto e Reggio Emilia
Intanto la Commissione tributaria regionale di Venezia ha disposto «in via precauzionale, la sospensione di tutte le udienze programmate nel periodo che va dal 24 febbraio al 7 marzo 2020, compresa la sezione staccata di Verona, nonché nelle Commissioni tributarie provinciali del Veneto».
La decisione è stata presa «viste le ordinanze del ministero della Salute di concerto con la Regione del Veneto (...) con le quali vengono impartite indicazioni e disposte misure organizzative che possano contenere il rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili». Stessa decisione - a quanto risulta - è stata adottata dalla Commissione tributaria provinciale di Reggio Emilia.
Le misure precauzionali in Lombardia
In Lombardia, invece, dovranno astenersi dalle udienze i magistrati residenti nelle zone «rosse» individuate dal Dpcm pubblicato sulla «Gazzetta Uffiociale» del 23 febbraio. Si tratta dei Comuni di Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano.
Mentre la sezione staccata di Brescia della Ctr Lombardia fino al 28 febbraio 2020 dovrà tenere le udienze già fissate trattando solo i procedimenti in Camera di consiglio, per i quali non è prevista la presenza delle parti, e rinviando i ricorsi per i quali è stata richiesta la pubblica udienza.