Distributori automatici, sì al documento riepilogativo giornaliero per i corrispettivi
La risposta a interpello 125/2020: dati trasmessi con «Fatture e corrispettivi» per i distributori senza porta
Emissione di un documento commerciale riepilogativo giornaliero con trasmissione dei dati dei corrispettivi incassati con la vending machine. La risposta a interpello 125/2020 delle Entrate (pubblicata venerdì 8 maggio) ha riconosciuto tale modalità di invio come valida alternativa non solo all’utilizzo a tal fine dei registratori telematici o dei registratori di cassa adattati a RT, quando presenti nei medesimi locali, ma anche all’impiego di dispositivi mobili, censiti dalla stessa amministrazione finanziaria, per rilevare e trasmettere i dati delle vendite realizzati con apparecchi self service e distributori automatici privi di porta di comunicazione.
L’interpello oggetto della risposta in commento è stato formulato da un’impresa individuale che opera senza dipendenti e che ha installato, all’interno del medesimo locale, anche un sistema self-service e un distributore automatico di materiali. La lettura interpretativa fornita evidenzia il primario e fondamentale interesse del fisco alla ricezione telematica dei dati rilevanti a fini Iva. Allo stesso modo viene assicurato un risparmio in termini finanziari agli operatori che, laddove si avvalgano di vending machine senza porta di comunicazione, potranno così evitare di acquisire appositi strumenti di trasmissione del dato, potendosi limitare invece ad inviare le informazioni delle transazioni giornaliere attraverso la procedura web disponibile dal 29 giugno 2019 sul sito «Fatture e corrispettivi».
Questa modalità consente infatti la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica all’agenzia delle Entrate dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri incassati per ogni operazione effettuata. Il suo utilizzo in caso di vending machine senza porta di comunicazione richiede invece l’emissione di un documento commerciale non per singola operazione ma riepilogativo dei corrispettivi della giornata cui il sistema assegna, memorizzando e trasmettendo i relativi dati, un codice identificativo univoco: in sostanza si finisce per produrre un documento analogo al giornale di fondo generato con cadenza quotidiana a chiusura dell’attività dai registratori di cassa.
La procedura, alternativa all’utilizzo degli RT o di dispositivi censiti dall’agenzia delle Entrate, appare non perfettamente adattabile e fruibile per quegli operatori che, disponendo di più punti vendita, sarebbero chiamati invece ad un caricamento per ciascuna singola sede. Inoltre avvalendosi della procedura web, l’emissione del documento commerciale riepilogativo coincide con la sua memorizzazione, in quanto in pari data risulta essere stata effettuata l’operazione, e con la trasmissione dei relativi dati al fisco, non essendo quindi operante il differimento dell’invio entro il dodicesimo giorno successivo a quello di memorizzazione. In altri termini, con cadenza giornaliera, a chiusura dell’attività occorre emettere il documento riepilogativo e memorizzare e trasmetterne i relativi dati.