Domande & Risposte
Sono un artigiano. Devo acquistare un software per l’emissione di fatture elettroniche?
Per l’emissione di fatture elettroniche ci si può avvalere di intermediari i quali svolgeranno le stesse attività che oggi realizzano per le fatture emesse nei confronti delle pubbliche amministrazioni, provvedendo cioè se necessario a normalizzare le informazioni di fattura nel formato Xml richiesto, provvedendo alla loro trasmissione tramite Sdi e, infine, occupandosi anche della conservazione elettronica dei flussi in Xml e delle ricevute di invio ed accettazione rilasciate dal sistema.
Una volta ricevuta una fattura elettronica tramite sistema di interscambio (Sdi), il destinatario, che non è un consumatore finale. la può rifiutare e come? E se sì, entro quali termini?
La veicolazione delle fatture B2B (business to business), cioè tra soggetti passivi Iva, avviene mediante l’indicazione nel tracciato da trasmettere della casella di posta elettronica certificata (Sdi), indirizzo che dovrebbe essere automaticamente “popolato” dai sistemi informatici di Sogei una volta inserito il codice fiscale, la partita Iva o la denominazione del cliente. Una volta ricevuta la fattura che, a differenza di quelle verso le pubbliche amministrazioni non deve essere firmata digitalmente in fase di emissione, il destinatario dovrebbe avere, secondo lo schema già previsto per le fatture Pa, 15 giorni per rifiutarla tramite Sdi ed in questo caso la fattura si ha per non emessa. Decorso tale periodo, l’interazione con l’emittente avviene fuori dal Sistema, il quale considera infatti l’operazione perfezionata, salvo l’emissione di nota di variazione e della eventuale nuova fattura elettronica tramite lo stesso Sistema di interscambio.
È vero che l’agenzia delle Entrate conserva le fatture elettroniche trasmesse tramite sistema di interscambio e che quindi non c’è bisogno di conservarle elettronicamente da parte dei contribuenti?
La conservazione elettronica dei documenti è l’unica modalità per gestire a norma e nel tempo tutti i documenti e i files nativi informatici ovvero i documenti analogici dematerializzati. Gli obblighi di conservazione elettronica si intendono soddisfatti per tutte le fatture elettroniche nonché per tutti i documenti informatici trasmessi attraverso il Sistema di interscambio e memorizzati dall’agenzia delle Entrate. Tuttavia la conservazione effettuata dai sistemi informatici del Fisco vale ad attribuire una esclusiva valenza tributaria, e non anche civilistica, alle fatture ed ai documenti veicolati tramite Sdi. È quindi necessario utilizzare sistemi di conservazione diversi da quelli offerti dall’agenzia delle Entrate. Ad esempio non potrebbe essere ottenuto l’eventuale rilascio di un decreto ingiuntivo fondato su fatture conservate solo dall’agenzia delle Entrate.
Sono un agente di commercio. Posso continuare ad utilizzare la scheda carburante per gli acquisti?
Dal 1° luglio 2018 la scheda carburante viene soppressa in quanto sarà obbligatoria l’emissione di fattura elettronica nei confronti tutti i soggetti passivi Iva. Inoltre sarà necessario utilizzare strumenti elettronici di pagamento per potere dedurre le spese sostenute ai fini delle imposte dirette e detrarre l’Iva assolta sull’acquisto.