Enti non commerciali, redditi di capitale di fonte estera soggetti a Ires
La risposta a interpello 649: per i titoli atipici detenuti non si applica la sostitutiva del 26%
Redditi di capitale da fonte estera: per i titoli atipici detenuti da un ente non commerciale imposizione ordinaria Ires in luogo di quella sostitutiva al 26 per cento. È l’orientamento dell’agenzia delle Entrate che, con la risposta a interpello 649, fornisce un chiarimento sul corretto regime fiscale da applicare agli indennizzi corrisposti all’ente non commerciale da un intermediario estero e parametrati alla mancata percezione di rendimento dei titoli. Il quesito posto dall’ente, infatti, riguardava la possibilità di assoggettare tali indennizzi ad aliquota ordinaria Ires al 24% come previsto dall’articolo 18 del Tuir.
A tal fine, come correttamente rilevato dall’Agenzia, tali proventi possono inquadrarsi come sostitutivi dei redditi di capitale seguendo però un regime fiscale diverso a seconda della natura del titolo. Per quelli relativi ai titoli atipici sarà possibile scegliere l’imposizione ordinaria Ires in luogo di quella sostitutiva. Diversamente per quelli riferiti a obbligazioni resterà il vincolo dell’imposta sostitutiva al 26 per cento.