Gelosa (Cndcec): «In studio sabato e domenica»
«Stiamo scalando l’Everest e credo continuerà così fino alla fatidica data del 16 febbraio, quella della prima liquidazione Iva».Gilberto Gelosa, del Consiglio nazionale dottori commercialisti, sta osservando dal proprio studio “sul campo” quello che da consigliere dell’Ordine con delega alla fiscalità aveva teorizzato chiedendo a più riprese «gradualità per la e-fattura perché non tutti sono pronti al salto digitale».
Come vi siete organizzati in questi primi giorni?
Il nostro help desk fa orario continuato, dalle 8 alle 20, sabato e domenica inclusi. Gli artigiani ad esempio aspettano il weekend per “staccare” dal lavoro ed emettere le fatture.
E di cosa hanno bisogno i clienti?
L’assistenza è a tutto campo, persino tecnica. Di fatto, ci siamo trasformati in sistemisti. Siamo partiti riunendo tutti e offrendo formazione gratuita. Ma non basta. Stanno emergendo tante piccole criticità, da affrontare una a una.
Avete rivisto la struttura dei costi?
Per chi già ci chiedeva la fattura cartacea cambia poco: è previsto solo un contributo per la gestione dell’hub. Ma dovremmo rivedere tutta l’assistenza: alcuni servizi, penso allo spesometro, scompariranno. Certo con la e-fattura non ci guadagneremo.
Un consiglio valido per tutti.
Non aspettate a fatturare. Meglio rompere il ghiaccio. Da subito.