Imu sui capannoni e Irap dei «piccoli» tornano in agenda
L’avvio del tavolo tra i commercialisti e il Mef anticipato due giorni fa dal viceministro dell’Economia, Luigi Casero, è previsto a settembre. Sarà un tavolo tecnico permanente relativo alle tematiche della professione e ai rapporti con il sistema fiscale italiano. Secondo le sette sigle sindacali dei commercialisti si tratterà di un tavolo quindicinale.
Il ritorno dalle ferie vedrà aprirsi anche il tema della prossima legge di bilancio. Ieri c’è stato un primo incontro con Rete imprese Italia e il viceministro Casero, dove si sono discusse alcune delle proposte da valutare per la prossima manovra: sul tavolo le piccole imprese tornano a chiedere l’eliminazione dell’Irap per i soggetti senza autonoma organizzazione e soprattutto di rendere deducibile dall’Ires l’Imu pagata sui capannoni, oggi al 30 per cento. Nell’incontro si è anche parlato della necessità di semplificazione fiscale «con particolare riguardo - si legge in un comunicato del Mef - alle numerose comunicazioni che le imprese sono tenute ad inviare all’agenzia delle Entrate. Si è convenuto sulla necessità di una loro riduzione e razionalizzazione ed è stato concordato di proseguire il lavoro per formulare in tempi brevi proposte di intervento». Casero ha condiviso la necessità di effettuare una valutazione preventiva dell’impatto delle nuove normative anche in relazione all’effettiva capacità di contrasto all’evasione e agli adempimenti che esse richiedono. E in merito al problema del riporto delle perdite per chi è in regime di contabilità semplificata, sollevato ieri da Rete imprese Italia, il viceministro ha garantito l’impegno per tramutare velocemente in norma la soluzione già individuata e condivisa.
Tornando all’incontro tra il Mef e i commercialisti di mercoledì scorso - Casero in mattinata aveva visto il Consiglio nazionale e nel pomeriggio i sindacati di categoria -, si aspetta a stretto giro la pubblicazione del decreto che estende anche ai liberi professionisti la proroga fiscale. Sarà un decreto che va a sostituire il precedente, pubblicato il 20 luglio scorso, che limitava la proroga ai redditi di impresa e solo ad alcune imposte. È invece pronto e solo in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il decreto sulla proroga del modello 770. Attende un decreto di proroga anche la voluntary, in scadenza il 31 di luglio.
A settembre si aprirà un’altra partita estremamente delicata, quella sullo spesometro. La scadenza per ora è prevista al 18 settembre, ma secondo Miani si dovrà dibattere ancora a lungo: «La scadenza è troppo vicina, l’adempimento è complesso, nuovo, e grosso » e un’eventuale proroga, ventilata come possibile, al 30 settembre non viene considerata sufficiente. Per i commercialisti: «Il problema principale del nostro sistema fiscale è costituito dal clima di permanente incertezza e di instabilità normativa che lo contraddistingue e che incide negativamente sulla competitività dell’intero sistema-Paese». Come dargli torto.