Adempimenti

L’Agenzia ritenta la via delle semplificazioni

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di Federica Micardi

Ieri al tavolo per le semplificazioni fiscali, avviato dalle Entrate con Ordini e associazioni, i commercialisti sono stati i grandi assenti. La categoria tace, ma a tenerla lontano dal confronto, a quanto pare, è stata la volontà di non legittimare i tributaristi (presenti). Tra gli Ordini, l’unico a parlare quello dei consulenti del lavoro, che hanno evidenziato la necessità di un calendario fiscale meno concentrato in alcuni periodi dell’anno, di un anticipo della certificazione unica, di un format unico per le delibere delle imposte comunali chiedendo che siano facilmente reperibili sul sito del Mef e di un freno alle proroghe delle dichiarazioni.

Più voci hanno chiesto un’unica scadenza per lo spesometro, «l’invio trimestrale - spiega il vicepresidente dei consulenti, Sergio Giorgini - preclude la possibilità del ravvedimento data la velocità con cui le Entrate segnalano le anomalie».

Sulla fattura elettronica, la Lapet chiede un avvio a step a cominciare dalle grandi imprese, mentre l’Int si dice perplessa per una sua estensione nei rapporti tra privati. L’Int afferma che questo sistema deve essere semplice, snello e premiale e chiede «che si evitino ulteriori controlli o invenzioni assurde, come la figura di un certificatore della fattura elettrica, che qualcuno ha già proposto in ambito di audizione alla Commissione parlamentare per la semplificazione. Ciò comporterebbe ulteriori costi e vanificherebbe una reale semplificazione dell'adempimento».

Al tavolo più voci hanno evidenziato come l’e-fattura dovrebbe consentire di eliminare altri adempimenti, come lo split payment, il reverse charge e lo stesso spesometro.

Confindustria ha parlato di Iva e chiesto di tornare al vecchio termine per le detrazioni Iva perché il termine di aprile è troppo a ridosso per consentire i necessari controlli.

Il confronto è cominciato, ma secondo la Lapet per avviare la stagione delle semplificazioni serve un metodo nuovo e suggerisce la costituzione di un gruppo di lavoro pilota che possa testare le procedure così da evitare incidenti di percorso come quello dello spesometro .

Il direttore dell’agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha chiesto a tutti i partecipanti di inviare per iscritto, entro la settimana, i loro suggerimenti.

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