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L’avvio del Runts estende la platea del contributo ambulanze per il 2021

Le linee guida del ministero del Lavoro per le domande da presentare entro il 31 gennaio 2022

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di Jessica Pettinacci e Gabriele Sepio

Con l’avvio del Registro del Terzo settore si amplia la platea dei beneficiari 2021 del contributo ambulanze. Le linee guida del ministero del Lavoro individuano i criteri soggettivi e oggettivi per l’accesso al contributo previsto dal Codice del Terzo settore (articolo 76 del Dlgs 117/2017 o Cts).

Un primo aspetto da valutare riguarda, anzitutto, il novero degli enti beneficiari. L’articolo 76 del Cts include nella misura di favore solo le organizzazioni di volontariato (Odv) per l’acquisto di autoambulanze e beni strumentali, nonché Odv e fondazioni per l’acquisto di beni da destinare a strutture sanitarie pubbliche. Ciò in ragione del fondamentale apporto dei volontari tipico di queste categorie di enti.

Una platea destinata tuttavia ad ampliarsi per effetto dell’avvio del Registro unico del Terzo settore (Runts), a decorrere dallo scorso novembre. In particolare, come precisato dal ministero, potranno accedere alla presentazione delle istanze:

• gli enti che assumano la qualifica di Odv per effetto dell’iscrizione nel nuovo Runts, operativo dallo scorso 24 novembre;

• gli enti già dotati della veste di Odv, alla data del 22 novembre 2021, per effetto dei preesistenti Registri regionali Odv (legge 266/1991) e siano attualmente coinvolti nel procedimento di trasmigrazione nel Runts;

• le Fondazioni con la qualifica di Onlus alla data del 22 novembre 2021.

Tali enti dovranno presentare la domanda di concessione del contributo entro e non oltre il 31 gennaio 2022, con la precisazione che tale domanda potrà riguardare solo gli acquisti effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021.

Laddove le Odv facciano parte di una rete associativa del Terzo settore, la domanda (e l’erogazione dei contributi) dovrà avvenire per il tramite della rete medesima (articolo 76, comma 3, del Cts). In questo caso, spetterà alla rete «ente capofila» presentare un’unica istanza entro il 31 maggio prossimo, con l’importo complessivo del contributo ritenuto ammissibile per ciascun ente aderente e distinto a seconda della tipologia di acquisto (ad esempio autoambulanza, attrezzature sanitarie eccetera).