Le opere d’arte vendute da terzi viaggiano ancora con Iva al 22%
L’applicazione del 10% resta limitata alle cessioni effettuate dagli autori. Da attuare il principio della delega fiscale relativo al taglio di aliquota
La cessione di oggetti d’arte da parte di soggetti diversi dall’autore, eredi e legatari resta soggetta a Iva al 22 per cento. Nessuna possibilità per il mercato dell’arte di accedere alla tanto desiderata aliquota Iva ridotta al 10% sul piano della prassi, che si attiene ad una norma interna chiaramente svantaggiosa per gli operatori del settore e, dal 1° gennaio, in contrasto con la direttiva Iva come modificata dalla direttiva 542/2022/Ue (direttiva aliquote). È quanto affermato dalla risposta...