Professione

Liberalità alle onlus più vantaggiose

di Gabriele Sepio

Il decreto fiscale contiene anche alcuni chiarimenti sulla disciplina transitoria per l’applicazione del Codice del Terzo settore (Cts). Sono tre gli emendamenti approvati in prima lettura in Senato e che interessano da vicino la riforma del Terzo settore.

Il primo fornisce un’interpretazione sistematica dell’articolo 104 del Codice e riguarda sopratutto le misure fiscali che dal 1° gennaio 2018 saranno sostituite da regole più uniformi transitoriamente applicabili a organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale (Aps) e onlus: ad esempio quelle in tema di detrazioni e deduzioni per erogazioni liberali nonché esenzioni dalle imposte indirette e tributi locali. L’emendamento conferma quanto già emerge da una lettura sistematica del Codice, ovvero che le attuali disposizioni, modificate o abrogate dalle nuove misure, continueranno a trovare applicazione, senza soluzione di continuità, fino al 31 dicembre 2017.

Questo significa che le modifiche apportate all’articolo 14 del Dl 35/2005 (cosiddetti «più dài, meno versi») e le abrogazioni di varie norme ante-riforma (ad esempio, le erogazioni liberali a favore delle Associazioni di promozione sociale previste dal Tuir) scatteranno alla fine dell’anno in corso. Per fare un esempio, chi effettua erogazioni a favore di enti no profit potrà beneficiare di deduzioni e detrazioni in base alla “piu dài, meno versi” o al Tuir fino al 31 dicembre, salvo attendere il nuovo anno per applicare le misure piu favorevoli del Codice (ad esempio, detrazioni del 30% in caso di erogazioni liberali, 35% se beneficiaria è una organizzazione di volontariato, oppure del 65% se rese da persone fisiche a favore di Ets per il recupero di immobili pubblici o confiscati alla mafia).

A conferma di questa impostazione anche un secondo emendamento che incide direttamente sull’articolo 99, comma 3, del Codice, esplicitando che la modifica alla «più dài, meno versi» decorre dal 1° gennaio 2018. L’ultimo emendamento, invece, corregge un errore materiale precisando che la detrazione al 19% dei contributi associativi a società di mutuo soccorso spetta per importi non superiori a 1.300 euro.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©