Multinazionali, arriva lo scambio dei dati fiscali
È stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale il decreto 23 febbraio 2017 del ministero dell’Economia e delle finanze riguardante l’attuazione delle direttive Ue relative allo scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale per le multinazionali.
Il decreto si pone quale ulteriore passo fondamentale per l’attuazione della normativa comunitaria ma anche internazionale sullo scambio di informazioni nel settore fiscale e in particolare della Convenzione Ocse-Multilaterale sulla reciproca assistenza amministrativa in materia fiscale (Mutual administrative assistance in tax matters, Matt) e l’Accordo multilaterale tra i Paesi membri Ocse in materia di scambio automatico di informazioni derivanti dalla rendicontazione Paese per Paese (Country-by-Country reporting, CbC), firmato a Parigi il 27 gennaio 2016. Tali normative intendono attuare il famoso progetto Beps (Base erosion and profit shifting,)dell’Ocse per il contrasto all’evasione fiscale internazionale che riconosce il principio della trasparenza per le Amministrazioni fiscali dei Paesi membri attraverso un adeguato scambio di informazioni per combattere la tendenza, nell’ambito delle multinazionali, all’allocazione dei profitti, a fini meramente fiscali, in Paesi diversi da quelli in cui ha effettivamente luogo l’attività economica, attraverso una inappropriata allocazione di rischi, intangible e capitali. La nuova normativa stabilisce minuziosamente le modalità, i termini, gli elementi e le condizioni per la trasmissione annuale all’agenzia delle Entrate di una rendicontazione Paese per Paese, che riporti l’ammontare dei ricavi e gli utili lordi, le imposte pagate e maturate, insieme con altri elementi indicatori di un’attività economica effettiva, da parte delle società controllanti, residenti nel territorio dello Stato italiano che hanno l’obbligo di redazione del bilancio consolidato e un fatturato consolidato, conseguito dal gruppo di imprese multinazionali nel periodo d’imposta precedente a quello in cui è presentata la rendicontazione, di almeno 750 milioni di euro, e che non sono a loro volta controllate da soggetti diversi dalle persone fisiche. Tale nuovo obbligo decorre dal periodo d’imposta che ha inizio il 1° gennaio 2016. Pertanto ogni controllante capogruppo di un gruppo multinazionale residente nel territorio dello Stato italiano dovrà presentare all’agenzia delle Entrate una rendicontazione Paese per Paese contenente per ciascuna giurisdizione in cui opera il gruppo di imprese multinazionali, i dati aggregati di tutte le entità appartenenti al gruppo riguardanti i ricavi, gli utili (le perdite) al lordo delle imposte sul reddito, le imposte sul reddito pagate e maturate, il capitale dichiarato, gli utili non distribuiti, il numero di dipendenti e le immobilizzazioni materiali diverse dalle disponibilità liquide o mezzi equivalenti. Inoltre dovranno essere dichiarate per ciascuna giurisdizione in cui opera il gruppo di imprese multinazionali, l’identificazione di ogni entità appartenente al gruppo multinazionale ivi residente, la giurisdizione fiscale di costituzione o di organizzazione, se diversa dalla giurisdizione di residenza fiscale, la natura dell’attività o delle principali attività svolte. Le stabili organizzazioni dovranno essere invece elencate con riferimento alla giurisdizione fiscale in cui sono situate, precisando l’entità giuridica a cui fanno capo. Sono previste due scadenze per tali grandi contribuenti la prima è prevista entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta oggetto di rendicontazione. Entro tale data, l’entità appartenente al gruppo, residente nel territorio dello Stato, tenuta alla presentazione della rendicontazione Paese per Paese in qualità di controllante capogruppo, supplente della controllante capogruppo ne dà comunicazione all’agenzia delle Entrate. La vera e propria rendicontazione invece dovrà essere poi presentata alle Entrate entro i dodici mesi successivi all’ultimo giorno del periodo di imposta di rendicontazione del gruppo multinazionale.