Controlli e liti

Online il massimario della Ctr Lombardia con 2mila sentenze

Pubblicata la raccolta aggiornata al primo semestre 2019. Uno strumento gratuitamente a disposizione dei lettori

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di Ivan Cimmarusti

Una «evoluzione della giurisprudenza tributaria territoriale», lo definisce il presidente della Ctr Lombardia Domenico Chindemi. Il Massimario secondo semestre 2018-primo semestre 2019 è online: dalle tematiche sull’accertamento alla finanza locale, fino alla riscossione e alle violazioni finanziarie e sanzioni.

Un concentrato di sentenze - curato dai due direttori Salvatore Labruna e Alessio Scarcella - che rappresenta «un punto di arrivo di un ininterrotto percorso scientifico-organizzativo che parte dal 2011».

Si tratta di 2.000 massime che consentono a giudici, difensori e parti processuali di avere a disposizione un «formidabile» strumento di conoscenza e approfondimento del «diritto tributario vivente», volto «a promuovere un’uniformità emeneutica della giurisprudenza regionale come valorizzazione della “certezza del diritto”, e certamente non come “conformismo giurisprudenziale”». Uno strumento che NT+ Fisco del Sole 24 Ore mette gratuitamente a disposizione di tutti i lettori, nello spirito di servizio della stessa Ctr Lombardia, che quest’anno ha dovuto rinunciare alla tradizionale presentazione “fisica” in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario tributario.

Nella parte relativa al primo semestre 2019, si legge nella presentazione, «è stata introdotta una nuova scheda di giurisprudenza per la selezione dei provvedimenti giurisprudenziali emessi dalle Commissioni tributarie della Lombardia, nonché un nuovo Titolario di classificazione con efficaci codici alfanumerici per una ricerca veloce degli argomenti e delle sezioni tematiche».

I temi al centro del Massimario partono dall’accertamento. Ma il focus è concentrato anche su tutto ciò che riguarda le accise, dazi e diritti doganali. Un lungo capitolo, invece, è dedicato alla finanza locale, con sentenze relative a Imu, Ici, Irap, Tarsu, Tia, Tari, Tare e Tosap, oltre che alle tasse automobilistiche. A queste sono da aggiugere le pronunce su Ires, Irpef e Iva.

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