Opere d’arte, la cessione continuativa è attività d’impresa anche senza organizzazione
La Cassazione: il contribuente che vende con regolarità va considerato come un imprenditore con gli annessi obblighi civilistici e fiscali, compreso - se dovuto - il pagamento dell’Irap
La cessione in via continuativa e abituale delle opere d’arte comporta l’esercizio di un’attività d’impresa commerciale. Ciò anche in assenza di un’organizzazione di beni finalizzati all’impresa, in quanto ai fini tributari è sufficiente che ci sia la professionalità abituale dell’attività economica, anche senza esclusività della stessa. A precisarlo è l’ordinanza 1603/2024 della Cassazione.
Il caso
L’agenzia delle Entrate contestava a un contribuente maggiori imposte (Irpef, Iva e Irap) con riguardo all’...