Per chi sceglie l’Iri decadenza anticipata dal regime di trasparenza
L’opzione per la nuova Iri consente far decadere il regime di trasparenza delle Srl anche prima del decorso del triennio di permanenza in quest’ultimo regime. Il chiarimento, formulato dalle Entrate in risposta all’interpello (segnalato da un lettore alla casella e-mail ilmiogiornale@ilsole24ore.com), potrà valere anche per le opzioni Iri da esercitare il prossimo anno qualora l’entrata in vigore del regime slitti al 2018 come previsto dal Ddl di bilancio ora all’esame della Camera dopo il primo via libera del Senato.
L’articolo 55-bis del Tuir, introdotto dalla legge 232/2016, disciplina l’opzione per la tassazione proporzionale, con aliquota pari a quella dell’Ires, degli utili non distribuiti delle imprese individuali e delle società di persone in contabilità ordinaria. Lo stesso regime opzionale è previsto, in alternativa alla trasparenza, per le Srl regolate dall’articolo 116 del Tuir (soci solo persone fisiche non superiori a 10 e ricavi al di sotto delle soglie per gli studi di settore).
La nuova tassa piatta per imprese Irpef e piccole Srl scatta, in base al testo attualmente vigente, a partire dall’esercizio 2017 con opzione da esercitarsi a consuntivo nella dichiarazione Redditi 2018.
In relazione all’avvio di tale regime, una Srl che, nel 2015 ha optato per la trasparenza (triennio 2015-2017), ha sottoposto all’agenzia delle Entrate un quesito (interpello 954-1384/2017) riguardante la possibilità di interrompere anzitempo quest’ultima opzione per passare, già dal 2017, in ambito di Iri.
Secondo l’istante, la revoca anticipata della opzione per la trasparenza (ordinariamente irrevocabile per tre esercizi) dovrebbe ritenersi consentita in base all’articolo 1 del Dpr 442/1997 che la prevede in presenza di nuove disposizioni che modificano il regime adottato.
Nella risposta all’interpello, la Direzione centrale normativa ricorda preliminarmente che, in base al Ddl di bilancio 2018, attualmente all’esame del Parlamento, la decorrenza dell’Iri è rinviata dal 2017 al 2018 e che dunque, qualora la modifica venisse approvata, il caso oggetto dell’istanza verrebbe di fatto a perdere ogni elemento problematico, dato che dal 2018 l’opzione triennale per la trasparenza, fatta nel 2015, decadrà automaticamente.
Tuttavia, l’Agenzia entra nel merito della questione interpretativa affermando che l’introduzione dell’Iri, pur non avendo comportato modifiche nel regime della trasparenza delle Srl, di fatto cambia le condizioni sulla cui base era stata fatta l’opzione originaria.
Di conseguenza, in coerenza con l’articolo 1 del Dpr 442/1997, anche nel caso di introduzione di un regime alternativo a quelli già esistenti, deve essere concessa la possibilità per i potenziali destinatari di applicare il nuovo sistema sin dal primo anno di applicazione, nonostante non sia ancora trascorso il periodo minimo di permanenza nel regime opzionale adottato in precedenza. Se dunque l’Iri verrà rinviata al 2018, le Srl in trasparenza che hanno optato nel 2016 (triennio 2016-2018) o nel 2017 (triennio 2017-2019) potranno, il prossimo anno, uscire anzitempo dal regime per passare subito alla nuova tassa piatta.
Risposta all’interpello su regime di trasparenza e Iri