Reggio Emilia, bonus sugli impianti hi-tech
Innovare le tecnologie delle micro, piccole e medie imprese con sede nella provincia di Reggio Emilia. Con un bando da 2 milioni di euro la Camera di comercio della città emiliana eroga contributi a fondo perduto per sostenere i processi produttivi delle imprese.
Tra gli interventi ammessi a contributo, l’inserimento di metodologie di progettazione automatica collegata col processo produttivo(Cad), tecniche di automazione di fabbrica supportate da elaboratore (Cam), tecniche per il controllo globale della qualità del prodotto, nuove tecnologie all’interno di processi o prodotti tradizionali tecnologicamente maturi.
Inoltre, il rinnovo per l’ammodernamento di macchinari ed impianti tecnologici, l’inserimento di sistemi informatici e di telecomunicazioni innovativi, esclusa la creazione di siti Internet e l’applicazione della normativa sulla privacy, l’installazione di sistemi antifurto e antirapina (compresi centraline, sensori volumetrici, dispositivi di protezione perimetrale e telecamere di videosorveglianza), soluzioni per la mobilità sostenibile, compresi i punti di ricarica auto o bici elettriche.
Le spese ammissibili si riferiscono a interventi realizzati nella sede o nelle unità operative nella provincia di Reggio Emilia. Dovranno essere pertinenti rispetto alle attività di progetto e trasparenti (con dettaglio dei costi e disponibilità di idonei giustificativi a supporto della rendicontazione). È finanziabile il costo di acquisto di impianti e macchinari (compreso software), oltre al costo di installazione e configurazione.
Il contributo riconoscibile è pari al 40% dell’importo complessivo delle spese ammesse ed effettivamente sostenute per la realizzazione del progetto, fino al valore massimo di 12mila euro. In caso di impresa femminile o giovanile la somma concessa a titolo di contributo, pur non potendo comunque superare il 40%, potrà raggiungere l’importo massimo di 13.500 euro. Il valore minimo delle spese ammissibili a contributo è pari a 3mila euro al netto dell’Iva e di eventuali altre imposte e tasse.
L’impresa beneficiaria si impegna a non alienare i beni oggetto dell’investimento per 3 anni a partire dalla loro data di fatturazione, pena la revoca totale dell’agevolazione con l’obbligo di restituzione delle risorse ricevute maggiorate degli interessi legali.
Alla data di presentazione della rendicontazione, le imprese dovranno risultare in regola con il diritto annuale. Si considera regolare con il pagamento chi ha eseguito il versamento entro i termini di legge, non ha posizioni di insolvenza relative ad anni precedenti o presenta una stato di insolvenza inferiore al minimo ruolo previsto dalla normativa in materia. In caso di “irregolarità sanabile”, i beneficiari dovranno regolarizzarsi e trasmettere la documentazione.
Le domande dovranno essere presentate dall’11 giugno al 12 luglio 2018 esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale del legale rappresentate dell’impresa o di un soggetto delegato, attraverso lo sportello on line «Contributi alle imprese», all’interno del sistema Telemaco di Infocamere - Servizi e-gov.