Rendiconto sociale: la trasparenza è ormai un obbligo
L’adempimento per chi ha entrate superiori al milione di euro
Per Onlus, Odv e Aps con entrate superiori a 1 milione è già previsto l’obbligo di predisposizione del bilancio sociale in relazione all’esercizio 2020. Con la messa in funzione del Runts tale obbligo scatterà anche per gli altri enti che decideranno di acquisire la qualifica di Ets con entrate annuali superiori a 1 milione.
Un adempimento, questo, che si contraddistingue dal bilancio d’esercizio. Si tratta, infatti, di un documento pubblico di rendicontazione finanziaria e sociale, previsto all’articolo 14 del Cts, che risponde a esigenze di trasparenza e adeguata informativa verso tutti gli stakeholders e i terzi. Finalità del bilancio sociale è infatti quella di rendicontare responsabilità, comportamenti, risultati sociali, ambientali ed economici delle attività̀ svolte dall’ente. Così viene fornita una fotografia a fine anno della vita sociale dell’ente con informazioni ulteriori rispetto a quelle economiche e finanziarie. Attraverso il bilancio sociale, gli enti tenuti alla redazione consentono ad associati, lavoratori, soggetti terzi (incluse le Pa) e potenziali stakeholders di conoscere il valore sociale generato dall’ente.
Tuttavia, la messa in funzione del Registro dovrebbe comportare anche l’ulteriore adempimento per Onlus, Odv e Aps di depositare entro il 30 giugno presso il Runts il bilancio sociale 2020 e quello della pubblicazione dello stesso sul proprio sito internet. Se con riferimento a tale ultimo adempimento non si pongono questioni, resta da capire cosa accadrà se il Runts non dovesse essere operativo o il processo di trasmigrazione per Odv e Aps non sia concluso entro tale data. In questo caso la scelta potrebbe ricadere nel rinviare la scadenza del bilancio sociale 2020 al prossimo anno o dare la possibilità a tali enti di adempiervi una volta formalmente iscritti nel Runts. Nessun problema, invece, per le imprese sociali, che possono adempiere depositando il bilancio sociale nel Registro imprese.
Infine, per quanto riguarda la predisposizione del bilancio sociale, il documento deve contenere informazioni dettagliate sull’ente e sulle attività di interesse generale svolte, secondo le modalità previste nelle linee guida contenute nel Dm 4 luglio 2019 con uno schema puntuale, suddiviso in sezioni e sottosezioni, la cui eventuale omissione va motivata dall’ente. Da indicare anche la metodologia redazionale e lo standard di rendicontazione utilizzato, le informazioni generali sull’ente e la struttura di governance con mappatura dei principali stakeholders (soci, finanziatori, Pa) e loro coinvolgimento nelle attività dell’ente. Accanto a ciò essenziale indicare anche le informazioni sul personale e sui volontari coinvolti, nonché su obiettivi e attività svolte.