Adempimenti

Rottamazione-ter, norma sulla decadenza e sanzioni da rivedere

Norma da modificare per consentire il ravvedimento in caso di pagamenti tardivi

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di Giuseppe Morina e Tonino Morina

Il coronavirus sta bloccando l’economia. Famiglie, imprese e professionisti sono in grande difficoltà nel rispettare i pagamenti in scadenza. Difficoltà che rischiano di moltiplicarsi nei casi in cui, per alcuni pagamenti, non è previsto il ravvedimento.

È il caso della rottamazione cartelle e del saldo e stralcio che interessa circa due milioni di contribuenti. Si decade se non si paga interamente e tempestivamente . In questo caso, decorrono gli originari termini di prescrizione e decadenza, sospesi dall’ adesione, e prosegue la riscossione, senza possibilità di rateizzare. Gli eventuali versamenti, che non l’estinguono totalmente il debito, sono acquisiti come acconto degli importi compresi nel carico a ruolo.

Le proroghe

Con le confusionarie mini – proroghe del decreto “Cura Italia”, è stato differito il termine del 28 febbraio 2020, per il pagamento della rata della rottamazione ter, e del 31 marzo 2020, per la rata del saldo e stralcio (articolo 68, comma 3, «sospensione dei termini di versamento dei carichi affidati all’agente della riscossione» Dl 18/2020 ). I versamenti prorogati vanno fatti in unica soluzione entro il 31 maggio 2020, che slitta a lunedì 1° giugno 2020.

La proroga riguarda, esattamente:

•il versamento della rata, in scadenza ordinaria il 28 febbraio 2020, per chi si é avvalso della rottamazione dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 31 dicembre 2017;

•il versamento della rata, in scadenza ordinaria il 28 febbraio 2020, per chi non aveva versato le rate per le precedenti rottamazioni entro il 7 dicembre 2018, e per chi si è avvalso della rottamazione ter;

•il versamento della rata, in scadenza ordinaria il 28 febbraio 2020, dovuta dai ripescati dal saldo e stralcio;

•il versamento della rata, in scadenza ordinaria il 31 marzo 2020, delle somme dovute per il saldo e stralcio.

Gli impatti sulla rottamazione ter

Il guaio è che alla mini – proroga al 31 maggio 2020, che sposta a lunedì primo giugno 2020 le rate della rottamazione ter, in scadenza ordinaria al 28 febbraio 2020, si sovrappongono le altre rate della rottamazione ter in agenda lo stesso 31 maggio 2020. Considerato che l’Italia si è fermata, è possibile che molti contribuenti non saranno in grado di pagare. Al di là delle future inevitabili proroghe, è indispensabile che il Governo riveda la norma che prevede la decadenza .

Le modifiche necessarie

La norma va cambiata per consentire il ravvedimento, in caso di pagamenti tardivi, con la riduzione della sanzione del 30 per cento sulle rate non pagate, con l’aggiunta degli interessi legali, come avviene per i tardivi od omessi versamenti delle rate successive alla prima per la chiusura delle liti pendenti. Diversamente c’è il rischio fallimento per i cittadini, mentre l’Erario può non incassare quanto preventivato.

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