Stop alla registrazione del marchio che banalizza le opinioni sul Covid
La Grand Board dell’Euipo ha negato la tutela esclusiva <span style="font-family: inherit; font-size: 1.25rem;">al segno «Covidiot». L</span>’utilizzo nel dibattito pubblico non rafforza la libertà di espressione
La libertà di espressione “commerciale” trova un limite nella tutela dei valori morali fondamentali della società. E il fatto che il termine utilizzato dal marchio sia entrato a far parte del linguaggio di discussione politica non ne permette una valutazione meno “stringente”. Lo ha chiarito l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo) con la decisione della Grand Board del 16 maggio scorso che ha negato la registrazione del marchio Covidiot.
Il sistema dei marchi punta a...