Imposte

Sugli Isa 2020 probabili altre novità

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di Gian Paolo Ranocchi

Revisione generale per gli Isa 2020. Non sono solo gli 89 strumenti (su 175) già programmati a essere stati oggetto di manutenzione a opera del decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 8 gennaio, dato che diverse modifiche hanno riguardato l’intero mondo degli Isa.

È il caso, per esempio, delle modifiche apportate all’indicatore relativo ai costi residuali di gestione per il quale da quest’anno saranno irrilevanti nella valutazione di coerenza le imposte e tasse deducibili, come ad esempio l’Imu. Grazie all’intervento diverse immobiliari virtuose che lo scorso anno si erano viste bloccare l’accesso al 9 per effetto dell’1 conseguito sull’indicatore fisso che misura l’incidenza dei costi residuali, possono sperare quest’anno di totalizzare un punteggio tale da poter ottenere il premio dell’esclusione dal regime delle società di comodo.

Quello sull’incidenza dei costi residuali non è stato l’unico intervento che ha riguardato gli indicatori di anomalia. Le CU, ad esempio, non saranno più rilevanti nell’attribuzione del punteggio di affidabilità. Il dato relativo ai contratti di locazione registrati, per altro verso, non sarà più utilizzato per valutare la coerenza dei ricavi da locazione dichiarati dall’impresa locatrice. Anche la presenza di periodi precedenti in perdita reiterata sarà un dato che dal 2020 diventa irrilevante nella valutazione di affidabilità.

Al momento, invece, nulla è cambiato in relazione alla rilevanza nella stima di affidabilità del coefficiente individuale e della percentuale di apporto di lavoro da parte dei soggetti non dipendenti. Elementi, questi, che sarebbe opportuno venissero rimeditati alla luce dell’esperienza dello scorso anno.

La sensazione è che le modifiche sugli Isa 2020 non siano finite e che prima del varo del software applicativo, ci possano essere altri interventi. L’auspicio, a prescindere, è che l’operazione Isa non sconti gli stessi tempi attuativi dello scorso anno quando il via libera per la presentazione delle dichiarazioni c’è stato solo a settembre inoltrato. Il nuovo vincolo di utilizzo dei crediti fiscali dichiarativi in compensazione solo dopo la presentazione dei modelli, impone quest’anno una rapida chiusura dell’operazione Isa.

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