Controlli e liti

Vecchie cartelle con carichi fino a 5mila euro, alt alla riscossione in attesa del condono

Le Faq di agenzia Entrate Riscossione: versamenti da recuperare entro il 31 maggio per le cartelle notificate prima dello stop per il Covid

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di Giovanni Parente

La riscossione delle cartelle con carichi di importo residuo fino a 5mila euro affidati ai concessionari dal 2000 al 2010 è sospesa fino alle disposizioni attuative del condono previsto dal Dl 41/2021 (decreto Sostegni). Sarà un decreto del Mef da adottare entro il 22 aprile (ossia 30 giorni dalla data di entrata in vigore del Dl avvenuta il 23 marzo) a stabilire la data e la modalità della cancellazione automatica che però interesserà solo i contribuenti con reddito imponibile non superiore a 30mila euro nell’anno d’imposta 2019. A precisarlo sono le Faq di agenzia delle Entrate- Riscossione aggiornate dopo le modifiche del decreto Sostegni.

Notifiche sospese fino al 30 aprile

Più in generale le Faq ricordano che il Dl 41/2021 ha prorogato fino al 30 aprile 2021 (in precedenza era 28 febbraio 2021) il periodo di sospensione per l'attività di notifica di nuove cartelle, avvisi e di tutti gli altri atti di competenza di agenzia delle entrate-Riscossione. L'attività di notifica degli atti è sospesa dall'8 marzo 2020, in linea con quanto stabilito dal decreto «Cura-Italia» (Dl 18/2020).

Pagamenti da recuperare entro il 31 maggio

Le Faq ricordano anche che i pagamenti degli atti sospesi dovranno essere effettuati entro il mese successivo alla fine del periodo di sospensione, e quindi entro il 31 maggio 2021. Infatti il Dl 41/2021ha prorogato dal 28 febbraio 2021 al 30 aprile 2021 il termine di sospensione dei versamenti di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di accertamento esecutivo, avvisi di addebito Inps, la cui scadenza ricade nel periodo tra l'8 marzo 2020 e il 30 aprile 2021. La sospensione riguarda anche il pagamento delle rate dei piani di dilazione in scadenza nello stesso periodo.

Per i soggetti con residenza, sede legale o la sede operativa nei comuni della «zona rossa» prevista dal Dpcm del 1° marzo 2020, la sospensione decorre dal 21 febbraio 2020.

Sospesi i pignoramenti di stipendi e pensioni

Da agenzia Entrate Riscossione ricordano anche che restano sospesi fino al 30 aprile 2021 gli obblighi di accantonamento derivanti dai pignoramenti presso terzi effettuati prima della data di entrata in vigore del decreto Rilancio (19 maggio 2020), su stipendi, salari, altre indennità relative al rapporto di lavoro o impiego, nonché a titolo di pensioni e trattamenti assimilati. Quindi, le somme oggetto di pignoramento non devono essere sottoposte ad alcun vincolo di indisponibilità e il soggetto terzo pignorato (ad esempio il datore di lavoro) deve renderle fruibili al debitore (ciò anche in presenza di assegnazione già disposta dal giudice dell'esecuzione).

Una volta cessati gli effetti della sospensione, e quindi a decorrere dal 1° maggio 2021, riprenderanno a operare gli obblighi imposti al soggetto terzo debitore (e quindi la necessità di rendere indisponibili le somme oggetto di pignoramento e di versamento all'Agente della riscossione fino alla copertura del debito).

Pagamenti ai fornitori Pa oltre 5mila euro senza verifica preventiva

Le Faq evidenziano che rimarranno sospese fino al 30 aprile 2021 anche le verifiche di inadempienza delle Pubbliche amministrazioni e delle società a prevalente partecipazione pubblica, da effettuare - come previsto dall'articolo 48-bis del Dpr 602/1973 - prima di procedere a pagamenti di importo superiore a 5mila euro.

Restano, però, validi gli atti e i provvedimenti adottati dal 1° marzo 2021 alla data di entrata in vigore del decreto e sono fatti salvi gli effetti prodottisi e i rapporti giuridici sorti sulla base degli stessi.

Nuovo calendario per le rate di rottamazione-ter e saldo e stralcio

Più tempo per pagare le rate 2020 e 2021 di rottamazione-ter e saldo e stralcio. Per le rate 2020 si potrà versare entro il 31 luglio e, grazie alla norma che consente di considerare validi i pagamenti entro i 5 giorni dalla scadenza, il termine si allunga fino al 9 agosto per effetto dei sabati e delle domeniche. Per le rate 2021 la nuova deadline è il 30 novembre ma saranno tollerati i pagamenti effettuati fino al 6 dicembre.

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