Voucher digitalizzazione, come funziona per Pmi e professionisti
1In sintesi
La digitalizzazione è una delle priorità del Governo, obiettivo di alcune missioni del Pnrr, e realizzata anche grazie al piano voucher per la connettività: un programma finalizzato a favorire la diffusione della connessione ad alta velocità e la digitalizzazione del sistema produttivo in tutto il territorio nazionale. A fine 2021 è stato firmato il decreto attuativo del “Piano voucher per le imprese” della II fase per favorire la digitalizzazione di imprese e professionisti.
Il piano voucher connettività della II fase è rivolto alle micro, piccole e medie imprese e, dal mese di maggio 2022, anche ai professionisti - ricordiamo che, invece, il piano della prima fase era destinato alle famiglie con fascia di Isee fino a 20mila euro.
Grazie al piano voucher della II fase imprese e professionisti potranno utilizzare un “buono” - da un minimo di 300 euro ad un massimo di 2.500 euro - per sottoscrivere abbonamenti ad internet ultraveloce, ovvero per fruire dei servizi di connettività a banda ultralarga da 30 Mbit/s ad 1 Gbit/s (e superiori).
Il voucher connettività della fase II è coerente con la Strategia Italiana per la banda ultralarga e sono previsti interventi finanziati dalle risorse statali del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 per un ammontare complessivo di risorse pari a ben 608.238.104 di euro, distribuite su base regionale.
Il piano per le imprese è stato approvato dalla Commissione europea lo scorso 15 dicembre 2021 (decisione della Commissione europea C (2021) 9549 final del 15 dicembre 2021) e, come anticipato in premessa, approvato in Italia con il decreto attuativo del Mise del 23 dicembre 2021.
L’attuazione dell’intervento è stata affidata a Infratel Italia S.p.A., sotto la vigilanza della Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali (Dgscerp) del Ministero.
Il piano per le imprese avrà durata fino ad esaurimento delle risorse stanziate e, comunque, non oltre 24 mesi dall’avvio dell’intervento da parte di Infratel.
2Cosa sono i voucher per la connettività
Le imprese potenziali beneficiarie che effettueranno un incremento della velocità di connessione, mediante una qualsiasi tecnologia (c.d. lo step change) potranno richiedere il voucher:
• ad uno qualunque degli operatori accreditati;
• fino ad esaurimento delle risorse stanziate e, comunque, non oltre il 15 dicembre 2022;
• per abbonamenti ad internet a velocità in download da 30 Mbit/s a oltre 1 Gbit/s con un contratto di durata pari a 18 e fino a 36 mesi.
Le eccezioni dei voucher sono previste in caso di:
• cambio operatore: non sono riconosciuti in caso di cambio operatore fra servizi aventi prestazioni analoghe o in caso di meri passaggi di intestazione del contratto nella medesima sede di impresa;
• portabilità: nel caso di portabilità è prevista la possibilità di trasferire l'ammontare residuo del voucher.
Il voucher per la connettività è un contributo variabile basatosulle diverse caratteristiche della connettività e dei relativi costi; l’importo del contributo è compreso tra un minimo di 300 euro e un massimo di 2.500 euro.
Sono previste quattro diverse tipologie di voucher, a seconda di parametri prestazionali (velocità massima in download e banda minima garantita) relativi all'offerta attivata, secondo i seguenti parametri:
• Voucher A:
- tipo A1: contributo: pari a 300 euro; durata del voucher: 18 mesi; parametri del nuovo contratto: velocità massima in download 30 Mbit/s// 300 Mbit/s;
- tipo A2: contributo: pari a 300 euro e per eventuali costi di rilegamento un contributo fino a 500 euro (solo per V=1 Gbit/s); durata del voucher: 18 mesi;
• Voucher B: contributo: pari a 500 euro e per eventuali costi di rilegamento un contributo a 500 euro (solo per V=1 Gbit/s); durata del voucher:18 mesi;
• Voucher C: contributo: pari a 2.000 euro e per eventuali costi di rilegamento un contributo a 500 euro; durata del voucher: 24 mesi.
3I beneficiari
Il voucher per la connettività è destinato alle imprese:
• iscritte al registro delle imprese;
• di dimensione micro, piccola e media - secondo quanto previsto dalla raccomandazione della Commissione del 6 maggio 2003 e dal decreto ministeriale 18 aprile 2005;
• che attivano nuovi servizi di connettività ovvero effettuino il miglioramento della connettività già attiva.
Da maggio 2022, grazie al decreto del Mise del 27 aprile scorso, anche i professionisti potranno richiedere il voucher connettività per i servizi a banda ultralarga. Più specificatamente si sono aperte le porte di accesso all’agevolazione alle persone fisiche titolari di partita Iva che esercitano, in proprio o in forma associata, una professione intellettuale ai sensi dell’articolo 2229 del Codice civile, ovvero una delle professioni non organizzate di cui alla legge 4/2013.
Per ciascun beneficiario, identificato con una Partita Iva/Codice fiscale impresa, può essere erogato un solo voucher.
Soddisfatti i requisiti soggettivi sono potenziali beneficiari coloro che attuano lo step change – ovvero chi mette in atto un intervento per incrementare -la velocità di connessione, rispetto al livello di connettività eventualmente già disponibile presso la sede dell’impresa, mediante una qualsiasi tecnologia che soddisfi le prestazioni richieste.
I diversi valori dell’importo dei voucher corrisponderanno alla realizzazione di step change, qualsiasi sia la tecnologia di rete a tal fine adottata nel rispetto del principio di neutralità tecnologica, in base a quanto sopradescritto che di seguito sintetizziamo così:
• voucher di fascia A, distinti in A1 e A2: il contributo è pari a 300 euro, per un contratto della durata da un minimo di 18 mesi a un massimo di 36 mesi;
• voucher di fascia B: il contributo è pari a 500 euro, per un contratto della durata da un minimo di 18 mesi fino ad un massimo di 36 mesi;
• voucher di fascia C: il contributo è pari a 2.000 euro per un contratto della durata da un minimo di 24 mesi fino ad un massimo di 36 mesi.
4Come accedere ai voucher
Le modalità operative per partecipare alla misura prevedono che gli operatori di telecomunicazioni si registrino preventivamente sul portale dedicato al voucher, attivato appositamente da Infratel Italia.
Gli operatori già accreditati per la precedente fase 1 del Piano voucher, destinata alle famiglie con fascia di Isee fino a 20 mila euro, saranno automaticamente accreditati per la nuova fase per le imprese, dopo che avranno sottoscritto la nuova Convenzione con Infratel Italia e dimostrato di essere in possesso dei requisiti necessari ai fini dell’iscrizione nell’elenco degli operatori accreditati.
Le imprese a partire dal 1° marzo, alle ore 12 potranno richiedere il contributo direttamente agli operatori di telecomunicazioni accreditati, senza interfacciarsi con Infratel Italia. Per l’erogazione del voucher e l’attivazione dei servizi a banda ultralarga, i beneficiari dovranno utilizzare i consueti canali di vendita degli operatori.
A seguito dell’avvenuto accreditamento dell’Operatore e della stipula della Convenzione, ai fini della fruizione del contributo, il potenziale beneficiario dovrà presentare, presso qualsivoglia canale di vendita reso disponibile dagli operatori accreditati, apposita richiesta corredata da tutta la documentazione necessaria, in base a quanto previsto dal decreto del 21 dicembre 2021.
Gli steps previsti per la gestione da parte dell'operatore delle richieste voucher sono:
1. l’impresa potenziale beneficiaria farà richiesta del contributo a uno degli operatori accreditati, mediante uno qualsiasi dei canali da questi messi a disposizione;
2. l’operatore, dopo aver acquisito la necessaria dichiarazione sostitutiva dell'impresa potenziale beneficiaria specificata nello schema di Convenzione (Allegato 1) e i documenti accedendo al portale potrà inserire la richiesta di prenotazione del voucher relativa alla Partita Iva/Codice fiscale dell'impresa beneficiaria.
3. Il portale effettua i necessari controlli e, a seguito di esito positivo dei controlli sui parametri inseriti dall'operatore rispetto alla tipologia di Voucher richiesto assegna lo stato di “Prenotato”.
4. Gli operatori hanno a disposizione:
• 90 giorni per modificare lo stato del voucher da “Prenotato” ad “Attivato”;
• 120 giorni per modificare lo stato da “Prenotato” ad “Attivato” nel caso di richiesta di contributo aggiuntivo per costi di rilegamento.
Tale passaggio di stato potrà essere effettuato solo a seguito dell’avvenuta attivazione del servizio presso il beneficiario.
Decorsi i 90/120 giorni previsti, in assenza di attivazione del voucher, la prenotazione verrà automaticamente disdetta. In seguito all’attivazione dei voucher, con cadenza mensile, Infratel Italia avvierà l’erogazione del valore dei corrispondenti voucher direttamente su un conto dedicato di ciascun Operatore.
L’ammontare del contributo per ciascun beneficiario sarà erogato al relativo operatore accreditato in rate mensili di pari importo per tutta la durata del contratto finanziato con il voucher, al netto di una trattenuta del 5%, a garanzia del corretto svolgimento delle attività di erogazione del servizio ai beneficiari.
Lo scorso 22 febbraio Infratel Italia ha messo a disposizione sul proprio sito, nel canale dell’Archivio news le informazioni utili per il “Piano voucher fase II Imprese” tra cui il Manuale operativo e la relativa documentazione a supporto, comprensiva dello schema di convenzione tra Infratel Italia e gli operatori accreditati.