L’Osservatorio PoliMi sulla fattura elettronica, benefici evidenti nella ricezione
Le fatture elettroniche inviate allo Sdi stanno raggiungendo il miliardo, mentre la percentuale di scarto si sta abbassando sla soglia del 3 per cento. Questi i numeri dei primi sei mesi di fattura elettronica, emersi ieri durante la 13esima edizione dell’Osservatorio sulla fattura elettronica organizzato al Politecnico di Milano.
L’evasione Iva in Italia sfiora i 40 miliardi di euro e, spiega Claudio Rorato, direttore dell’Osservatorio sulla fattura elettronica «15 miliardi sono frutto di evasione senza tracciabilità, otto sono causati da omesso versamento e 17 da evasione senza consenso». In questo scenario la fattura elettronica sembra dare interessanti risultati di contrasto all’evasione.
La fattura elettronica è stata scelta da 400mila partite Iva che non rientravano tra le obbligate, e più del 50% delle imprese ha rilevato benefici nella fase di ricezione (percentuale che scende al 30% nella fase di invio)
Tra i relatori presenti ieri c’era anche, in collegamento, Mario Carmelo Piancaldini dell’agenzia delle Entrate che ha approfittato dell’evento per chiarire un punto della circolare 14/E che ad alcuni è risultato poco chiaro.
«La norma sulle fatture differite non è cambiata - ha spiegato Piancaldini - e l’esempio contenuto nella circolare, messo perché richiesto da alcune associazioni di categoria, è una possibilità; l’importante è che nel momento in cui viene emessa la fattura differita questa venga inviata entro la giornata».
Piancaldini ha dato anche qualche anticipazione sulla riffa degli scontrini: il provvedimento con le specifiche tecniche è pronto e deve essere sottoposto al Garante e il premio sarà in denaro.
Infine, in merito all’avvio dei corrispettivi - dal 1° luglio per chi fattura oltre i 400mila euro e dal 1° gennaio 2020 per tutti gli altri -, Piancaldini assicura che non ci saranno proroghe: gli operatori sono avvisati.