Rottamazione ter, si paga fino al 7 marzo anche compensando i crediti verso la Pa
Possibile utilizzare i crediti certificati per saldare il conto della rata in scadenza. Chi avesse smarrito i bollettini può chiederli sul sito di agenzia Entrate-Riscossione
Per la rata della rottamazione ter del 28 febbraio saranno tollerati i versamenti fino al 7 marzo (si veda il precedente articolo «Cartelle, la rottamazione ter tollera i pagamenti effettuati fino al 7 marzo»). Chi vanta crediti commerciali non prescritti, certi, liquidi ed esigibili (i cosiddetti crediti certificati) maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della Pubblica amministrazione potrà utilizzarli in compensazione per saldare l’importo dovuto. A ricordarlo è stato un comunicato diffuso da agenzia delle Entrate-Riscossione (Ader).
Il bollettino per il versamento
L’agente della riscossione sottolinea che il versamento deve essere effettuato utilizzando il bollettino inviato che riporta la scadenza del 28 febbraio 2022. In ogni caso, è possibile richiedere una copia dei bollettini, per questa scadenza e anche per le successive, sul sito internet di agenzia Entrate-Riscossione. Nell'area pubblica, senza necessità di pin e password, è sufficiente inserire il proprio codice fiscale e la documentazione prevista per il riconoscimento e si riceverà copia dei bollettini all'indirizzo email indicato. Chi è in possesso delle credenziali per accedere all'area riservata del sito (Spid, Cie, Cns) può scaricare direttamente il documento e procedere al pagamento con il servizio «Paga online».
Le modalità di pagamento
Come per le precedenti scadenze di pagamento, agenzia delle Entrate-Riscossione sottolinea che è possibile pagare presso la propria banca, agli sportelli bancomat (Atm) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con il proprio internet banking, agli uffici postali, nei tabaccai aderenti a Banca 5 Spa e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale di agenzia Entrate-Riscossione e con l’App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa. Si può pagare anche direttamente agli sportelli ma esclusivamente su appuntamento da prenotare sul sito nella sezione «Trova lo sportello e prenota».
Ammessa anche la possibilità di effettuare il versamento tramite «compensazione con i crediti commerciali non prescritti, certi, liquidi ed esigibili (i cosiddetti crediti certificati) maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della pubblica amministrazione».
La tolleranza fino al 7 marzo
Infine agenzia delle Entrate-Riscossione sottolinea che «anche per il termine di fine febbraio, la legge concede ulteriori 5 giorni di tolleranza quindi saranno validi i versamenti effettuati entro il 7 marzo 2022». Attenzione, però, perché «in caso di pagamenti oltre i termini o per importi parziali, verranno meno i benefici della definizione agevolata e gli importi già corrisposti saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute»