Accertamento Imu, la modifica in diminuzione non è una nuova pretesa
La riduzione dell’importo originariamente contestato non richiede obbligatoriamente un atto sostitutivo integrale del precedente
La modifica in diminuzione dell’accertamento originario, nel caso in esame ai fini Imu, non integra una pretesa tributaria «nuova» e, di conseguenza, non richiede obbligatoriamente un atto sostitutivo integrale del precedente. Ad affermarlo è la sentenza 10/4/2025 della Cgt Lazio, a seguito del ricorso proposto da una società nei confronti del Comune accertatore.
Il contenzioso tributario
Una Srl impugnava l’avviso di accertamento per Imu non pagata per anni 2013 e 2014, deducendo, in particolare, l’intervenuta prescrizione...