Controlli e liti

Antiriciclaggio, la Gdf «delega» al Mef le sanzioni

immagine non disponibile

di Antonio Iorio

Il comando generale della Guardia di Finanza, con la comunicazione del 28 settembre scorso, ha fornito una serie di istruzioni ai reparti territoriali in merito all’applicazione della nuova sanzione antiriciclaggio in caso di omissione di segnalazione di operazioni sospette.

Infatti, con le modifiche al regime antiriciclaggio, ora non è più prevista la sanzione proporzionale dall’1% al 40% ma una sanzione fissa.

Alcuni reparti territoriali della Guardia di Finanza si sono posti il problema di quale sanzione applicare in caso di constatazione della violazione e quindi se applicare o meno il principio del favor rei, ove ricorrano le condizioni.

Il Comando generale ha chiarito che i militari, durante la verbalizzazione dell’infrazione, dovranno ricostruire dettagliatamente i comportamenti illeciti, specificare la normativa sanzionatoria applicabile al momento della violazione e quella successivamente intervenuta e, infine, precisare che sarà cura del Mef, in sede di irrogazione delle sanzioni, determinare la disciplina applicabile al caso concreto.

In sostanza, quindi, la Guardia di Finanza rinvia la problematica al ministero dell’Economia e delle Finanze, che dovrà in concreto valutare la sanzione applicabile e nel caso applicare o meno il favor rei.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©