Archiviata (per ora) la tassa sull’arte
Capital gain sull’arte avanti tutta, anzi no. Se fino a sabato l’ipotesi di tassazione delle plusvalenze sulle vendite di opere d’arte e sui collezionabili realizzate da privati era prevista in manovra, ad oggi nella bozza non vi è più traccia. Definitivamente? Non si sa. Certo la prima scrittura della norma, molto severa per il collezionismo privato – con una retroattività sulle opere vendute negli ultimi 5 anni e un regime Iperf ordinario e uno forfettario pesante –, ha lasciato molti operatori, professionisti e collezionisti sorpresi. L’espunzione dalla manovra pare ascrivibile al niet arrivato al Mef dal Mibact, già impegnato nell’applicazione della riforma sulla circolazione internazionale delle opere d’arte, contenuta nella legge 124 in vigore dal 29 agosto, e al lavoro sulla riforma dei reati contro il patrimonio culturale. Nella relazione tecnica si ipotizza che i collezionisti italiani abbiano negli ultimi cinque anni ceduto opere per oltre 2 miliardi, con una base imponibile prudenziale di 1 miliardo e un potenziale gettito di 160 milioni. Il Mibact sembra aver capito che il volume d’affari debba essere tassato moderatamente piuttosto che far fuggire i collezionisti dal nostro paese.
Tassare l’arte come i prodotti finanziari è sbagliato. «Se si vuol fare un’analogia nella composizione del patrimonio privato e nelle scelte d’investimento degli italiani certamente vale tra opere d’arte e immobili e non tra l’arte e le attività finanziarie» spiega il commercialista Franco Dante. Da anni ci si interroga, in parallelo al crescere del numero di transazioni e del loro valore, se la vendita occasionale di opere d’arte, sia da considerare reddito diverso, soggetto a tassazione. Nella dottrina prevale la tesi negativa, contestata talvolta dal Fisco. Il chiarimento dunque era atteso. «Ma in senso opposto, cioè avrebbe dovuto definitivamente fare salve le dismissioni patrimoniali confermando al contempo l’imponibilità delle plusvalenze derivanti da un’attività speculativa» conclude Dante.