Art bonus ammesso all’Accademia Olimpica
Fisco dal volto umano, o forse più semplicemente dotato di sensibilità storico/artistica. L’agenzia delle Entrate - interpello 956-445/2018 - ha infatti ammesso ai benefici dell’Art bonus l’Accademia Olimpica di Vicenza. Persone fisiche, enti non commerciali e soggetti titolari di reddito di impresa potranno vedersi riconosciuto un credito d’imposta del 65% sulle erogazioni devolute a una delle più antiche associazioni (pre) italiane.
La questione proposta dall’ente morale Accademia Olimpica - istituita con il Regio decreto 351 del 1935 - era tutt’altro che a risposta vincolata, considerata la sua lunga e a tratti perigliosa storia. Fondata a Vicenza nel 1555 da un gruppo di intellettuali per tutelare la cultura, la vita artistica e il progresso della città, annessa poi al celebre Teatro Olimpico progettato e non finito dal Palladio, l’Accademia fu presa di mira da Napoleone che nel 1810 tentò di scioglierla; nel 1813 l’intero edificio divenne però proprietà del Comune, in cambio dell’uso perpetuo ed esclusivo a favore dell’Accademia. Nell’interpello dell’Accademia - rappresentata da Angelo Vozza - si sottolineava che l’ente Accademia continua a possedere un’antica biblioteca di rilevante interesse culturale, aperta al pubblico e ospitata dentro gli edifici della propria sede; in sostanza l’ente potrebbe essere assimilato a «un istituto o luogo della cultura di appartenenza pubblica». L’Agenzia, anche sulla scorta di un parere del Mibact - (13299/2018) che considera gli istituti della cultura con personalità giuridica di diritto privato aventi, di fatto, «natura sostanzialmente pubblicistica» - ha reputato ammissibili le erogazioni liberali a favore dell’Accademia, a condizione comunque che siano indirizzate «al sostegno delle attività dell’istituzione riferite alla Biblioteca e al complesso monumentale del teatro Olimpico». Con questa decisione l'agenzia delle Entrate fa un deciso passo in avanti nell’estensione dell’Art bonus oltre i confini angusti del restauro dei beni pubblici.