Auto, la nuova ecotassa si paga entro la data di immatricolazione
L’ecotassa per i veicoli “inquinanti” non è dovuta se il contratto di acquisto della macchina è stato sottoscritto prima del 28 febbraio 2019 e l’immatricolazione è successiva al 1° marzo 2019. Non solo. L’acquirente o chi richiede l’immatricolazione in nome e per conto di chi acquista il mezzo inquinante dovrà pagare con il modello F24 l’imposta «entro il giorno di immatricolazione del veicolo stesso». Sono alcuni dei chiarimenti diramati ieri dall’agenzia delle Entrate con la risoluzione 32/E in vista dell’avvio da oggi 1° marzo del cosiddetto “bonus-malus” per l’acquisto di veicoli elettrici o ibridi plug-in non inquinanti e l’entrata in vigore della cosiddetta ecotassa, introdotti con la legge di Bilancio 2019.
Se da una parte l’agenzia delle Entrate corre in soccorso di automobilisti e concessionari per cercare di dissipare i mille dubbi interpretativi sulla corretta applicazione dei contributi e della stangata sui veicoli ad alta emissione di Co2, resta ancora disperso tra i tre ministeri competenti il decreto attuativo, ad oggi non ancora pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale».
Dal ministero dello Sviluppo economico è arrivata solo nella serata di ieri una breve nota con cui si comunica che dalle ore 12 di oggi sarà online la piattaforma dedicata all’ecobonus. La piattaforma sarà disponibile all’indirizzo https://ecobonus.mise.gov.it. Non si tratta di «un click day - spiega il Mise - e non sarà necessario affrettarsi nei primi giorni». La procedura prevede due momenti distinti: la prima di apertura dello sportello dedicata solo alla registrazione dei concessionari. Solo dopo si aprirà la seconda fase e si potrà inserire l’ordine e prenotare l’incentivo.
Si tratta di una registrazione di fatto al buio, o quasi, visto che sul meccanismo di accesso ai contributi le sole indicazioni sono quelle fino ad oggi pubblicate su queste pagine (si veda da ultimo Il Sole 24 Ore di domenica scorsa). Per il resto la nota di ieri fa sapere soltanto che «dalla prenotazione si avranno fino a 180 giorni di tempo per la consegna del veicolo» e che «per assicurare procedure di prenotazione corrette e trasparenti, sulla piattaforma sarà presente un contatore di risorse per seguire in tempo reale la disponibilità finanziaria del bonus». La pubblicazione del decreto sulla Gazzetta ufficiale confermerà con ogni probabilità anche che il bonus auto partirà con una dote iniziale di soli 20 milioni dei 60 stanziati per il 2019 e che le restanti quote saranno distribuite in successive finestre di accesso.
Per tornare ai chiarimenti delle Entrate, viene ricordato che il contributo da 1.500 a 6mila euro è riconosciuto per l’acquisto (anche in locazione finanziaria) e immatricolazione in Italia dal 1°marzo 2019 al 31 dicembre 2021, di un veicolo adibito al trasporto di persone fino a 8 posti oltre il conducente (categoria M1) nuovo di fabbrica con emissioni inquinanti di CO2 inferiori a 70 g/km e prezzo da listino ufficiale della casa produttrice inferiore a 50mila euro (Iva esclusa). L’importo dell’ecobonus varia a seconda della presenza o meno della contestuale consegna per la rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro 1, Euro 2, Euro 3 o Euro 4.
Inoltre spetta al venditore riconoscere il contributo all’acquirente sotto forma di sconto sul prezzo di acquisto. Successivamente l’impresa costruttrice o importatrice dell’auto rimborsa l’importo al venditore e lo recupera a sua volta sotto forma di credito d’imposta da utilizzare in compensazione.
Fino al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata emessa la fattura di vendita, le imprese costruttrici o importatrici sono comunque obbligate a conservare copia della fattura di vendita e dell’atto di acquisto.
Per la detrazione Irpef sull’acquisto di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici la risoluzione chiarisce che il bonus spetta sia ai soggetti Irpef sia ai soggetti Ires e che può essere riconosciuta anche per gli acquisti effettuati dai condomini.
Risoluzione 32/E del 28 febbraio 2019