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Cambiano le visure: la nuova piattaforma del catasto nella guida delle Entrate

Aggiornato il manuale dell’Agenzia che dà conto di un lungo elenco di innovazioni introdotte a partire dal 2021

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di Giuseppe Latour

Visure attuali e storiche, informazioni analitiche e sintetiche e nuovi formati grafici, nei quali è più semplice trovare le informazioni. L’agenzia delle Entrate ha appena pubblicato l’aggiornamento della guida dedicata alla visura catastale, che tiene conto di un lungo elenco di innovazioni introdotte dal 2021 in poi.

L’Agenzia, in una logica di integrazione tra le diverse banche dati catastali e cartografiche, ha infatti attivato dal 1° febbraio 2021 la nuova piattaforma tecnologica denominata “Sit” (Sistema integrato del territorio), a disposizione dei cittadini, per la visura attuale, e dei professionisti, per la visura storica.

Il percorso delle novità

Questo processo di graduale trasferimento dei dati del catasto, insieme alla conversione delle applicazioni dalla vecchia alla nuova piattaforma, ha avuto un impatto sia tecnologico che grafico, modificando le modalità di predisposizione e presentazione delle domande di voltura catastale.

Primo ufficio pilota di questa innovazione è stata la Direzione provinciale dell’agenzia delle Entrate di Ravenna. A seguito dei risultati di questo primo esperimento, si è proceduto, gradualmente, al trasferimento dei dati e alla conversione delle applicazioni anche alle altre province. In questo modo, a fine anno 2021 è stato coperto l’intero territorio nazionale.

La nuova visura

Nella guida viene descritto il nuovo modello di visura catastale, che supera lo schema tabellare e sintetico finora utilizzato. Il risultato è un documento descrittivo, di più agevole comprensione. L’esposizione delle informazioni, infatti, è organizzata in maniera tale da semplificare la lettura della visura, sia per i cittadini non addetti ai lavori, sia per i tecnici professionisti.

L’innovativa organizzazione dei dati all’interno della visura, inoltre, consente di fornire un maggior numero di informazioni, anche grazie a una disposizione più strutturata del testo, garantendo in questo modo una migliore esposizione e comprensione delle variazioni intervenute, nel corso del tempo, nelle titolarità degli immobili. Le informazioni contenute nelle nuove visure catastali sono suddivise in “sezioni omogenee” immediatamente individuabili, grazie all’utilizzo di una diversa colorazione per ognuna di esse.

Le visure attuali

In questo quadro, i modelli di visura attuale si differenziano: per soggetto (situazione catastale relativa a un soggetto intestatario di immobili in catasto terreni o fabbricati); per immobile di catasto fabbricati ( situazione catastale relativa a un immobile urbano); per immobile di catasto terreni (situazione catastale relativa a un immobile rurale (terreno o fabbricato); per immobile di catasto terreni (situazione catastale relativa a un immobile rurale presente in catasto con più qualità colturali insistenti sulla stessa particella (dichiarato come immobile porzionato).

Le visure storiche

La visura storica si differenzia per l’esposizione delle informazioni per periodi temporali e in base all’ordine cronologico con cui sono entrate nella banca dati. I modelli di visura storica si differenziano: per soggetto (situazione catastale storica relativa a un soggetto intestatario di immobili in catasto terreni o fabbricati); per immobile di catasto fabbricati (situazione catastale storica relativa a un immobile urbano).

La visura storica, sia per soggetto che per immobile, può essere richiesta in due formati differenti: analitico e sintetico. La visura analitica utilizza il nuovo layout grafico introdotto con il passaggio alla nuova piattaforma informatica Sit (Sistema integrato territorio), mentre la visura sintetica è fornita in un formato tabellare, analogo a quello disponibile su Territorio Web.

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