Carburanti a filiera monitorata per contrastare evasione e frodi
Lotta all’evasione in tre mosse per il settore dei carburanti, oggetto di radicali interventi nella legge di bilancio di prossima approvazione. Il comparto, infatti, è da anni oggetto di pesanti fenomeni fraudolenti che hanno reso necessari interventi radicali, invocati anzitutto dagli stessi operatori, che subiscono la presenza di traders e soggetti estemporanei spesso utilizzati per soli fini evasivi.
E-fattura e corrispettivi
La risposta del legislatore sta nell’obiettivo di identificare la filiera commerciale. Per questo, la
È stato infatti previsto l’obbligo di emissione di fattura elettronica per tutta la filiera commerciale dei carburanti, ossia per le cessioni di benzina o gasolio destinati ad essere utilizzati come carburanti per motori. Analogamente, e con la medesima decorrenza, gli operatori dovranno memorizzare e trasmettere telematicamente anche i dati dei corrispettivi per le cessioni di benzina o gasolio effettuate.
Lo stoccaggio
Sempre ai fini identificativi, con il secondo intervento è stata poi introdotta una modifica alla disciplina delle accise, prevedendo una nuova, preventiva autorizzazione per i soggetti che intendono avvalersi, per lo
L’estrazione
Con il terzo e forse più importante intervento, il legislatore ha infine congegnato un nuovo sistema applicativo dell’Iva, attivo a partire dal 1° febbraio 2018. Nel caso di
Dunque, l’istituto tipico del sistema accise viene in funzione, per la verità in maniera ibrida e piuttosto peculiare, come fosse un deposito Iva, con pagamento dell’imposta in contanti. È evidente che l’aggravio finanziario per le imprese sarà molto netto, soprattutto per gli acquisti nazionali che liquideranno l’Iva sull’accisa con modello F24, invece dell’attuale liquidazione periodica.
Diverso è invece il discorso per gli
Il Ddl di bilancio all’esame del Senato