Chi collabora in uno studio non è soggetto all’Irap
Non si può pretendere l’
A fornire questo chiarimento è la Corte di cassazione con la sentenza n. 12227 depositata ieri.
Una commercialista, cui veniva richiesta l’Irap non dichiarata, si difendeva rilevando di non avere un propria organizzazione servendosi, per la parte burocratica, della struttura di una società di servizi informatici e commerciali della quale era collaboratrice. Entrambi i gradi di giudizio confermavano la tesi dell’ufficio.
La professionista ricorreva così per cassazione lamentando che la Ctr aveva ritenuto che fosse una associata di fatto e non una semplice collaboratrice.
I giudici di legittimità hanno accolto il ricorso rilevando che in effetti non era stato mai posto in dubbio che la professionista fosse una collaboratrice della srl e che, in tale qualità, utilizzasse la struttura. La sua asserita associazione professionale, invece, non era stata oggetto di rilievi dell’Agenzia. Da qui l’accoglimento dell’impugnazione.
Cassazione, sezione tributaria civile, sentenza 12227 del 17 maggio 2017